Magazine Cinema
The Wolf of Wall Street segna la quinta collaborazione tra DiCaprio e Scorsese , un connubio sinergico che ha portato il piccolo , si fa per dire , Leo a livelli mai raggiunti prima, neanche con Tarantino, e il grande Martin a ritornare ai fasti del suo cinema migliore.
Scorsese è la mente è DiCaprio il braccio operativo in questo apologo sul denaro che rovina le coscienze , un film che rappresenta il tracollo che subisce ogni essere umano ( non per generalizzare ), di fronte al potere e ai soldi.
Questa pellicola ha scatenato molte polemiche perchè è stata vista come un'esaltazione delle gesta di Jordan Belfort ( presente in un cameo alla fine del film) da parte di chi è stato da lui truffato ma non c'è niente di più sbagliato.
Non si farebbe giustizia alla carriera cinematografica di Scorsese e soprattutto alla sua visione eticoreligiosa data dalla sua educazione rigidamente cattolica che traspare da ogni suo film da Mean Streets in poi.
Se dal punto di vista sostanziale il ritratto del lupo ( uno dei tanti lupi, forse con quello con i denti più aguzzi) di Wolf Street è improntato alla caricatura, al grottesco, alla deformazione quasi comica con uffici, appartamenti e addirittura aerei che si trasformano in sedi ideali per baccanali in cui tutto è permesso , dal punto di vista cinematografico l'ultimo lavoro di Scorsese è un vertiginoso caleidoscopio in cui vien fuori prepotente il suo virtuosismo mai fine a se stesso.
Imperiose carrellate in avanti , una macchina da presa sempre mobile a catturare la prospettiva migliore, una regia pronta a catturare le finezze portate in dono da un cast all'altezza ( perchè oltre a DiCaprio, sono da urlo anche tutti i comprimari, dal primo all'ultimo, con un Jonah Hill sontuoso ) ma soprattutto a far quasi toccare con mano gli eccessi di Jordan Belfort and company, una manica di svitati , drogati ed erotomani che si divertono a fare i Robin Hood all'incontrario, rubando ai poveri per diventare essi stessi ricchi da fare schifo.
Quella di The Wolf of Wall Street non è una storia votata all'edulcorazione di quanto realmente è successo, non una semplice affabulazione ma un tentativo , riuscito, di catturare lo spirito di una vita stupidamente votata all'eccesso di ogni tipo, con la droga che diventa quasi un supporto per sostenere le idee di finanza creativa , molto creativa, di Jordan e soci.
Jordan Belfort non è il Gordon Gekko del nuovo millennio , è semplicemente un cialtrone masticato e risputato da una vita votata ad ogni tipo di eccesso e a cui è stato negata la seppur minima possibilità di catarsi.
Non ci può essere nessun tipo di catarsi per uno che con le narici ha tirato su di tutto o per chi ha gettato sul lastrico intere famiglie e imprenditori onesti.
E Scorsese in questo sorpassa in tromba i sussulti moralistici di un Oliver Stone o di un documentario alla Michael Moore.
Per lui una figura sopra e oltre le righe come quella di Jordan Belfort è un'ottima occasione per ritornare a parlare di Goodfellas da guardare quasi con umana compassione o a immergersi nella spirale vorticosa della bulimia del suo Casinò, per quanto mi riguarda il suo ultimo capolavoro.
Ecco, non uscivo così frastornato dal cinema, a causa di tutte le suggestioni e sollecitazioni subite in 3 ore di film praticamente mi sono sentito come un punching ball preso a pugni dal Mike Tyson di turno,dai tempi di Casinò e parliamo praticamente quasi venti anni fa.
Quello era un 10 pieno nella mia scala di valutazioni, The Wolf of Wall Street non sarà un 10 pieno come quello ma ci si avvicina parecchio.
Già da ora è uno dei film dell'anno....
( VOTO : 9 / 10 )
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI