Il Pesce Monaco è una creatura marina dall'aspetto a dir poco singolare: si parla di un enorme mostro marino dall'aspetto umanoide. La sua pelle squamata è di colore violaceo, gli arti sono dei lunghi tentacoli, mentre il suo volto ricorda molto quello di un frate cappuccino: specialmente per la "pettinatura corollata".
Un inquietante raffigurazione del Pesce Monaco del 1869.
La prima apparizione del mostro avvenne nel 1546 vicino le coste della Selandia in Danimarca. I pescatori rimasero shockati dopo aver pescato questa bizzatta creatura: ben presto iniziò a spargersi la voce per tutta la nazione. Il teologo naturalista Conrad Gesner descrisse l'animale nel suo "Historiae Animalium". Facendo delle ricerche accurate, Genser trovò similitudini con bestie simili descritte dal filosofo romano Severino Boezio: che a sua volta li furono avvistati in Scozia e in Polonia.Il mito del Pesce Monaco si diffuse anche grazie al poema di Guillaume du Bartas ovvero "La Sepmaine; ou, Creation du Monde". E' molto celebre il seguente brano tratto direttamente dall'opera:
“I mari hanno (così come i cieli) il Sole, la Luna e le Stelle;
(come l’aire) Rondini, e Torri, e Scale;
(come la terra) Viti, Rose, Nidi, a milioni,
Garofani dei Poeti, Garofani, Funghi, e molti milioni
di altre Piante (più rare e strane)
come molti pesci che vivono nei Mari.
E anche Arieti, Vitelli, Cavalli, Lepri, e Ricci,
Lupi, Leoni, Ricci di mare, Elefanti e Cani,
sì, Uomini e Fanciulle; e (coloro che amo di più)
il Vescovo dalla mitra e il Galletto incappucciato;
di cui esempi (pochi anni fa)
furono mostrati nelle Norvegie, e dal Principe di Polonia”.
Il Pesce Monaco apparso nel "La Sepmaine; ou, Creation du Monde".
Nella metà dell'800 il mito del Pesce Monaco iniziò ad avere una razionalizzazione scientifica. Nel 1850 lo zoologo Japetus Steenstrup ipotizzò che il Pesce Monaco fosse semplicemente un calamaro gigante. Nel 1998 il disegnatore marino Richard Ellis riprese questa teoria. Lo scienziato Bernard Heuvelmans, esperto in criptozoologia, associò la bestia ad un tricheco errate. La più recente teoria ci fu nel 2004, quando gli scienziati Charles G. M. Paxton e R. Holland lo associarono al pesce angelo. Altre teorie minori, dettate dal buon senso, vogliono associare il mostro ad una foca o una manta.Illustrazioni di Japetus Steenstrup sul Pesce Monaco.
E' molto interessante notare la simbologia che nasconde il Pesce Monaco. Vediamo ancora una volta come la cultura popolare dell'epoca volesse attribuire un "ordine sociale" ad ogni elemento naturale. In parole povere, secondo questo modo di pensare, in ogni sistema naturale sarebbe stata la trasposizione simmetrica di tutti gli elementi del sistema terrestre. Il Pesce Monaco è quindi frutto di questo modo di pensare: nonostante fosse un mostro, non gli sono mai stati attribuiti terribili caratteristiche o assurde maledizioni. Il Pesce Monaco era semplicemente un pellegrino del mare, quasi come un frate di qualche ordine mendicante.Un'altra variante del Pesce Monaco è il Pesce Vescovo: stesse caratteristiche, tuttavia ricorda un Vescovo della Chiesa Cattolica. Possiamo trovare anche somiglianze con altre creature mitologiche, come: il Dagon, l'Umibōzu e Jenny Haniver.
Illustrazione del Pesce Vescovo.
Il Pesce Monaco è anch'esso arrivato nella nostra cultura popolare, tuttavia non è disponibile una produzione fruttuosa. La più famosa apparizione è di certo nel videogame di "Final Fantasy XI".In "Final Fantasy XI" il Pesce Monaco appare come nemico da sconfiggere. Il suo aspetto ricorda quello di un polpo, con delle strane ali che fungono da pinne.
Sono degli animali decisamente difficili da combattere. Attaccano la preda con getti d'inchiostro, lanciando getti d'acqua o folate di vento. Possono anche stritolare il nemico con i loro otto tentacoli.
Artwork originale del videogame.
Altri videogame minori hanno mostrato la propria versione del Pesce Monaco. Ricordiamo:L'apparizione in "Paranoia! Reborn", dove ricorda molto di più un Umibōzu.
In "Fallen Sword" il Pesce Monaco è un nemico da sconfiggere. Si mostra come un saggio barbuto, tuttavia è estremamente pericoloso: visto che è un mostro carnivoro!
Il Pesce Monaco non è mai apparso come static figure del set "Monster in My Pocket", tuttavia possiamo ammirare il suo "collega", ovvero il Pesce Vescovo.Secondo il testo di colore del personaggio, chi lo catturi avrà la sua protezione a vita. Tuttavia è estremamente difficile, visto che le sue squame sono taglienti come coltelli.
La carta del Pesce Vescovo.
Il Pesce Vescovo nella versione del 2006: totalmente stravolto dal concetto originale.
Nei giochi di carte collezionabili non ci sono apparizioni del Pesce Monaco. Tuttavia nel gioco (e poi anime) "Cardfight!!! Vanguard" esiste una piccola citazione al mostro.Personaggio totalmente stravolto.
Anche sul piano letterario abbiamo delle sue apparizione. Sono saggi scientifici criptozoologi, che analizzano la leggenda del mostro marino.Eccone un paio di esempi.
Illustrazione del Pesce Monaco apparso nel libro "Book of Cryptids" di Mine Gurzumar. Nel libro viene detto che il mostro predilige la vita di branco
Nei fumetti abbiamo un paio di apparizioni tra il Pesce Monaco e il Pesce Vescovo:In "Blue Exorcist" il Monaco di Mare appare come un demone che può modificare le sue forme. Il suo corpo è fatto di corallo, ed è considerato l'essere più antico del mare.
In "Berserk" possiamo vedere Shilke studiare le creature marine. Oltre ad una Sirena, possiamo vedere un Pesce Vescovo.
Infine voglio mostrarvi le poche fanart disponibili in molti siti internet artistici (prevalentemente Deviantart).Un tatuaggio del Pesce Monaco.
Un illustrazione mostruosa.
La miglior illustrazione del Pesce Monaco mai fatta. E' stupenda!
Conclusione Devo ammette di aver scelto una creatura degli abissi abbastanza di nicchia, tuttavia nella sua ricerca ho conosciuto creature che non sapevo nemmeno della loro esistenza. Nei prossimi post ci sarà molto da divertirsi: ve lo anticipo nel prossimo "TWCIPC" parlerò di qualche rettile ambiguo. Non so ancora quale, ma so che ne parlerò. Con questa serpentesca informazione vi saluto, ci vediamo al prossimo post di "The Wonderful Creatures in Pop Culture"! Un abbraccio.