Magazine Diario personale

The “Working” Dead

Creato il 12 novembre 2014 da Miroku

L’aria era calda nonostante fosse una domenica d’autunno. Il sole forte la faceva sembrare una di quelle mattine d’estate da trascorrere al mare o in un posto qualsiasi che potesse alleviare l’afa. La strada era deserta, l’asfalto caldo ricreava ancora quella strana illusione ottica che la faceva sembrare sciogliersi in lontananza.

asfalto

Lui, jeans e maglietta bianca, viaggiava a finestrini aperti, la radio col volume alto stranamente riproduceva rock. Non aveva mai amato il rock ma, da quel giorno in cui era cambiato tutto, quando viaggiava lo usava per riempire il vuoto dei suoi pensieri. Tirò dritto passando davanti alla vecchia stazione di servizio, quella in cui era solito fermarsi ogni volta. Accostò solamente quando arrivò alla sbarra, rigorosamente abbassata. Scese dall’auto senza spegnerla, lasciando aperto lo sportello. Non c’era nessuno intorno. Si avvicinò alla guardiola incustodita, schiacciò un tasto e la sbarra gli spalancò la strada.

Ritornò in macchina cercando di ricordare com’era quando riempiva la sua testa di pensieri buoni, di speranze, di progetti per il futuro. Di ricordare come trascorreva la settimana o il weekend, prima di quel giorno in cui era cambiato tutto. Il mondo non era stato più lo stesso da allora. Spense la radio, intorno non c’erano rumori, non c’erano altre persone come lui.

©Lucie&Simon

Recuperò gli attrezzi dal cofano e s’incamminò verso l’ingresso attraversando la strada desolata. Un momento prima di entrare, proprio sull’uscio, ricordò.

Prima di quel giorno vedeva le persone sorridere intorno a sé, il mondo era vivo, alla vecchia stazione di servizio ci sarebbero state tante persone in fila per il caffè, il custode dalla guardiola l’avrebbe riconosciuto e gli avrebbe aperto il passaggio con un sorriso, in ufficio ci sarebbero state delle persone, anche nel turno straordinario di domenica mattina.

Ora ricordava, il mondo era stato un posto bello e lui era stato felice prima di quel giorno in cui era cambiato tutto. Quel giorno in cui era diventato uno zombie senza emozioni, senza sentimenti, che andava avanti solo grazie all’istinto di sopravvivenza.

Il giorno in cui lei decise di strappargli il cuore.


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