Piccole, piccolissime, medie grandi, giganti. A tracolla, a mano, a spalla. Di marca, fatte in casa, no logo. Nuove, vintage, prestate. Colorate, sobrie, eleganti, pratiche, capienti. Di pelle, in plastica, di tela, di paglia. In tutte le sue declinazioni la borsetta è un prolungamento, un'appendice di noi stesse, che ci portiamo dietro ovunque si vada e senza il quale ci sentiamo anche un po' nude.
La borsetta è il vero accessorio femminile. Quel dettaglio che parla di noi e che noi riempiamo con tutto il nostro mondo: le sintetiche con poche cose essenziali, le perfezioniste con ogni singola cosa possa esser utile, dal trucco allo spazzolino, tutto in piccoli astucci; le sognatrici con libri e piccoli ricordi; le mamme con i fazzolettini di carta (chi non glieli ha mai chiesti almeno una volta); le ritardatarie buttano dentro quello che serve alla rinfusa creando una miscela di oggetti. Che sia piccola da racchiudere in mano o gigante da trascinarsi dietro come una lumachina col guscio, non vi rinunceremmo mai. E' più di un contenitore, più di un oggetto. E' uno status, un marchio di fabbrica, un segno identificativo nel quale riconoscersi. Per questo ne possediamo sicuramente più di quante occorrano. Per questo le usiamo a volte come uno scudo al braccio. Perchè sono il nostro passaporto di femminilità con quale girare per il mondo e senza il quale ci sentiremmo forse un po' disorientate.
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