Non è un caso che io pubblichi questo articolo a quest’ora del mattino. Sarete ancora un po’ insonnoliti davanti al pc, magari sorseggiando un caffè che sperate vi svegli, tra uno sbadiglio e l’altro. E allora non potevo scegliere momento più appropriato di questo per parlarvi di una bella campagna viral di Starbucks.
Si dice che lo sbadiglio – yawn in inglese – sia contagioso come un virus e che vedendo sbadigliare una persona venga da farlo anche a noi. Starbucks la pensa così e ha incentrato proprio sulla viralità dello sbadiglio la sua campagna digital, ideata dalla prestigiosa Miami Ad School, per promuovere un nuovo drink ad alto contenuto di caffeina in Germania.
Su alcuni schermi digitali disseminati in alcune città tedesche venivano proiettati dei video di persone che sbadigliavano, contando proprio sull’effetto che questi avrebbero avuto su chi guardava. Non appena uno degli spettatori si faceva “infettare” dal virus, una fotocamera all’interno del display si attivava e riprendeva lo sbadiglio, mentre nel frattempo compariva sul display stesso l’annuncio dell’avvenuta infezione. Ma dopo il virus, veniva fornita anche la cura: un QR Code che conteneva un buono omaggio per provare il nuovo drink di Starbucks.
Ma non finiva certo lì. Un virus che si rispetti si diffonde a macchia d’olio e così i nuovi video passavano istantaneamente ad altri display, sul Web, sui social network, sfruttando anche la geolocalizzazione e allargando così il contagio in maniera irrefrenabile.
Ebbene, avete ancora sonno o vi siete finalmente svegliati?
Fonte: Hello You Creatives