Le riprese sarebbero dovuto iniziare un anno fa, ma la situazione entrò in una fase di stallo quando la Universal all'improvviso si tirò indietro dal progetto rifiutandosi di mettere a disposizione i 35 milioni di dollari di budget. Concedere una somma del genere ad un cineasta come Paul Thomas Anderson non sembrerebbe un rischio così elevato per una casa di produzione, dal momento che i suoi film, oltre a vincere sistematicamente dei premi ai festival cui partecipano (Magnolia e Il petroliere a Berlino, Ubriaco d'amore a Cannes), poi diventano dei film di culto con ottimi riscontri sia dalle vendite dei DVD che dei diritti televisivi, quando non degli stessi biglietti cinematografici (vedi i casi de Il petroliere e di Boogie Nights). Il problema, semmai, era il tema trattato dall'ultima opera del più talentuoso tra i cineasti statunitensi della nuova generazione: la storia di un uomo che, reduce della seconda guerra mondiale, nei primi anni cinquanta fonda un sistema religioso con più di qualche riferimento alla controversa setta di Scientology.Dopo l'uscita di campo della Universal, per mesi è sembrato che il progetto – fino ad oggi conosciuto con il titolo forse provvisorio di The Master – fosse stato definitivamente accantonato da Anderson, il quale infatti si era messo a lavorare all'adattamento cinematografico dell'ultima opera letteraria di Thomas Pynchon, Vizio di forma (edito in Italia da Feltrinelli). Arrivato alla seconda stesura e ottenuto il benestare e l'apprezzamento del noto scrittore, Paul Thomas Anderson è riuscito nei mesi scorsi a coinvolgere Robert Downey Jr. per il ruolo del protagonista. A questo punto, però, è entrata in gioco Megan Ellison, la venticinquenne neo-produttrice cinematografica figlia di Larry Ellison, il multi-miliardario amministratore delegato e fondatore della Oracle Corporations. La giovane, dopo aver ottenuto un grande successo con il co-finanziamento de Il Grinta dei fratelli Coen, ha deciso di investire sia su Inherent Vice che su The Master.
La notizia degli ultimi giorni è che Paul Thomas Anderson ha deciso di mettere in scena prima quest'ultimo e un paio di settimane fa, ad inizio giugno, ha iniziato le riprese del film, che potrà contare su un cast davvero di rilievo: nei panni del protagonista che darà luce alla setta ci sarà Philip Seymour Hoffman, il quale sarà affiancato dal redivivo Joaquin Phoenix, da Amy Adams e da Laura Dern. La sceneggiatura naturalmente è di Anderson e il direttore della fotografia non sarà l'abituale Robert Elswit (impegnato in altri progetti) bensì il talentuoso Mihai Malaimare Jr., l'ottimo cinematographer di Segreti di famiglia e Un'altra giovinezza di Francis Ford Coppola.Secondo alcune recenti dichiarazioni della produttrice JoAnne Sellar, collaboratrice di lunga data di Anderson, The Master sarà pronto per fine 2012. Salvo ulteriori complicazioni, dunque, dovrebbe uscire in tempo per la stagione degli Oscar. Inutile dire che da quest'opera, che sulla carta sembrerebbe approfondire la riflessione iniziata con Il petroliere sul ruolo della religione all'interno della società e del sistema capitalistico statunitensi, ci aspettiamo tantissimo.
Un'altra grande notizia per i fans di Anderson è che, da quanto si apprende dai rumors che scorrono in rete, il cineasta originario della San Fernando Valley, il cui ultimo film Il petroliere risale ormai al 2007, ha intenzione di iniziare a girare il film tratto da Inherent Vice di Pynchon subito dopo aver finito di lavorare a The Master. Con ogni probabilità, quindi, da qui al 2013 avremo la possibilità di vedere al cinema due nuove pellicole di uno dei più importanti registi contemporanei.Qui di seguito trovate delle foto dal set del film proposte da Cigarettes and Red Vines, blog molto vicino ad Anderson che a sua volta le ha riprese dal blog Stellar Spa.
Magazine Cinema
There will be "The Master": iniziate le riprese dell'ultimo film di Paul Thomas Anderson
Creato il 18 giugno 2011 da Luca OttocentoPossono interessarti anche questi articoli :
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