Nel 2002 il Timor Est si è finalmente liberato. Loro non sanno cosa è successo qui, non hanno idea di cosa quattrocento anni di colonizzazioni e guerre interne abbiano significato per le loro famiglie. O forse lo sanno, forse qualcuno glielo ha raccontato cosa è accaduto in questa minuscola e dimenticata fetta di terra, ma di sicuro questi bambini timoresi sembrano troppo felici per rendersene conto.
Oggi è un momento delicato, per la prima volta, dopo l’abbandono da parte delle Nazioni Unite e il ritorno del potere nelle mani delle autorità locali, i timoresi sono soli, possono contare soltanto su se stessi, per la prima volta nella storia. Le strade sono a pezzi, le infrastrutture sono vicine all’inesistente. Una cartolina non si trova. Ma le persone sono ottimiste, sanno che il peggio è passato e che ora è il momento di tirarsi su le maniche e costruire un Paese. Quanto ci vorrà? Probabilmente molto, in una situazione dove il 70% della popolazione vive ancora di agricoltura di sussistenza il paese più povero dell’Asia ha molto lavoro davanti. Questi bambini hanno molto lavoro davanti.
“They don’t know what happened here – Portraits of Timor Leste’s future” è un lavoro di Angelo Zinna che mostra una serie di ritratti di bambini nati dopo il 2002, una fotografia della generazione a cui tutto il Paese si appoggia, della gioventù che presto avrà la responsabilità del cambiamento a pesare sulle proprie spalle.
Fotografie scattate tra Dili, Atauro Island, Baucau e Los Palos nel Febbraio 2013.