Quello che segue sarà un post decisamente folle, pieno di cose senza senso, che mi è venuto in mente quando di analizzare poesie di Montale e Ungaretti il mio cervello non ne poteva proprio più. Dopo questa piccola premessa, vi lascio al post e vado a buttarmi di faccia sul divano in attesa di cenare e schiantarmici di nuovo.
“È solo un libro/personaggio!”
Che tradotto può significare che siete idioti a stare male/bene per ciò che leggete, che dovete crescere e farvi una vita da adulti si suppone normali, capaci di non lasciarsi emozionare da alcunché e controllare le proprie emozioni come e più di Miranda Priestly (ma anche meglio se proprio come lei le eliminate del tutto) e che insomma sappiate andare avanti, ora e subito. La risposta?
“In libreria? Di nuovo?”
Ehi, ehi, ehi, non è colpa mia se quei libri hanno bisogno di una casa in cui vivere al sicuro, protetti e coccolati e io ho l’anima da buona samaritana che da uno spazio a tutti quanti! Invece che premiare il mio altruismo mi si giudica: ma in che mondo degenerato viviamo?!
“Ma dove lo trovi il tempo per leggere?”
Che tradotto in parole povere significa che se stai leggendo, stai rubando tempo che potresti invece impiegare per qualcosa di più utile. Ma ‘sta gente mica lo sa che se possiamo leggiamo in bagno, mentre ci laviamo i denti, persino quando asciughiamo i capelli, in treno o pullman, a pranzo o cena, prima di andare a dormire e poi l’orario per chiudere gli occhi e riposarsi finisce per slittare… Ma dopotutto, sì, stiamo perdendo tempo.
“In che senso leggi senza che ti obblighino?”
Nel caso non ve ne foste accorti, in effetti, di solito ci puntano delle pistole alle tempie, ci legano alle sedie e torturano propinandoci libri su libri da divorare in pochissimo tempo. Il tutto senza un motivo né un senso. Dio mio, la Santa Inquisizione ci fa un baffo!
“Hai letto [e ti spara il nome dell’ultimo successo editoriale che tutti si affannano a comprare e leggere perché fa figo, spesso l’unico libro che leggono]?”
Quella categoria di persone che legge un libro l’anno, solo perché tutti ne parlano, e poi viene da te a fare il saputello facendoti pure sentire magari in colpa perché non sei aggiornato come lui/lei. Unica reazione possibile:
“Ancora a leggere?”
Be’, sai, avevo pensato di dedicarmi all’assassinio ma effettivamente: 1. comporta troppa fatica e 2. poi non vorrei che i tuoi ci rimanessero male.
“Leggi troppo”.
E tu parli troppo, scassi ancora di più ma non per questo ti vengo a torturare con il mio parere ogni minuto, ti pare?
“Leggere mi annoia”.
Impegnati di più, non capisco quello che dici.
“Lo sai che [tuo personaggio preferito] muore?”
Tu, spoileratore seriale, dovresti schiattare. Ma non prima che io ti abbia spoilerato il modo in cui lo farai, per mano mia.
“Ma perché hai sempre un libro con te?”
Oh, be’, la borsa stamattina era troppo leggera e volendo fare sollevamento pesi in treno per ammortizzare il tempo ho pensato di aggiungerci un paio di libri, che te ne pare? Ma tu, comunque, perché sei sempre così sagace?
Se siete arrivati fin qui, mi congratulo con voi per aver sopportato la mia idiozia, per cui la domanda è: qual è la cosa che, da lettori, vi irrita maggiormente che vi si dica? Qualche frase in particolare?
Il divano mi attende, vi auguro perciò una bellissima serata e vi mando baci schioccanti 💕