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Third Party Ownership: il punto di vista brasiliano

Creato il 05 maggio 2014 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Questo articolo è stato originariamente scritto per ed apparso su LawInSport, che ringraziamo per l’autorizzazione alla traduzione ed alla pubblicazione su Tifoso Bilanciato.

di Poonam Majithia

È stato già scritto molto, sia in termini positivi che negativi, in merito alla Third Party Ownership ("TPO"), ovvero la titolarità dei calciatori da parte di soggetti terzi. La crescita di questo fenomeno è stata un motivo di preoccupazione in Europa, come evidenziato nella relazione della Commissione Europea su "Gli aspetti economici e giuridici dei trasferimenti di giocatori”.

Le federazioni inglese, francese e polacca hanno vietato la TPO e la UEFA ha ufficialmente chiesto alla FIFA di sradicare del tutto questa pratica dal calcio.

Dall'altra parte dell'Atlantico, in Brasile, questa insistenza da parte della UEFA è stata condannata dai Club locali tanto che, il 22 aprile 2013, 21 club brasiliani hanno scritto una lettera aperta alla FIFA affermando che un divieto sulla TPO "potrebbe avere un impatto negativo sulle finanze dei club  brasiliani e sudamericani" che sarebbero "ancora una volta influenzati negativamente  da un cambiamento unilaterale e improvviso delle regole, attuate senza il loro coinvolgimento, promosso in esclusiva dalla UEFA” (1). Questo articolo si propone di esaminare l'importanza del fenomeno TPO in Brasile, osservando come e perché i club usano lo strumento, la legislazione che lo disciplina e come gli aspetti negativi della TPO potrebbero essere affrontati meglio.

La TPO in Brasile

Per capire quanto sia importante TPO è in Brasile, basta guardare i numeri.  Si stima che il 90% dei giocatori tesserati nella massima divisione in Brasile siano in qualche modo legati a investitori terzi (2), con il Sao Paulo unico club di massima divisione per il quale non sono noti legami con tali investitori (3). Dieci degli undici giocatori schierati dal Corinthians che hanno battuto il Chelsea nel Mondiale per Club 2012 erano collegati ad operazioni TPO (4) e Neymar, il più grande acquisto europeo dello scorso anno, aveva il 40% dei suoi diritti economici di proprietà del fondo di investimento DIS Esporte (5). David Luiz e Oscar sono solo un paio di altri grandi nomi brasiliani che giocano in Europa che hanno avuto una percentuale dei loro diritti di proprietà di investitori terzi.

Si tratta di una pratica così radicata che la struttura proprietaria dei diritti di un particolare giocatore è apertamenta discussi nella stampa e diversi fondi di investimento, quali FCP Calcio BR1 e Fundo de Investimento em Direitos Creditorios (FIDC NP) sono riconosciuti dalla Securities Commission del Brasile (6). Si tratta di un fenomeno che va avanti da oltre un decennio; per esempio, Gremio e Internacional, due dei più grandi club del Brasile, hanno utilizzato la TPO per almeno 15 anni e il Gremio aveva venduto il 10% dei diritti di Ronaldinho a Canoas, un investitore terzo, quando il calciatore giocava per loro alla fine degli anni 1990 (7).

Il Brasile è un paese esportatore di giocatori; sono l’attivo principale dei Club. Nel 2013, il Brasile ha ceduto 1.558 giocatori all'estero. Ciò rappresenta il 13% del totale mondiale ed è stato il valore più altro di ogni altra nazione (8). Si aggiunga il fatto che la stragrande maggioranza di questi "esportazioni" riguarda giocatori i cui diritti sono in parte in mano a investitori terzi e si può cominciare a capire perché un divieto di TPO è visto come una prospettiva minacciosa in Brasile.

Il ricorso

I Club brasiliani vedono TPO come uno strumento finanziario che permette loro di "acquisire la proprietà" di una risorsa senza dover pagare; così come per una società sarebbe preferibile noleggiare un aereo invece di comprarlo, un Club preferirebbe poter schierare un giocatore senza dover pagare per il suo cartellino e rischiare che il suo valore di trasferimento si deprezzi mentre trascorrono i suoi anni migliori. Nello stesso tempo la TPO permette a club in costanti carenza di  liquidità di coprire i rischi se il giocatore si rivela essere un cattivo investimento. È anche un modo più economico di investire in nuovi giocatori rispetto all’accensione di un prestito bancario, in quanto non ci sono pagamenti periodici di interessi da fare e gli investitori in Brasile di solito non includono clausole di rendimento minimo garantito negli accordi di investimento (9).

I Club in Brasile hanno flussi di entrate limitati. Non hanno ricavi importanti da sponsorizzazioni, merchandising, offerte di radiodiffusione, vendita di biglietti e ospitalità negli stadi come i Club europei (10). Come accennato nel mio precedente post, l'utilizzo commerciale degli stadi ha ancora una lunga strada da percorrere. La TPO permette quindi ai Club sia di spendere meno per l'acquisto di giocatori, sia di incassare denaro con la vendita di diritti di un giocatore. Questo li lascia con un migliore flusso di cassa per le spese quotidiane come gli stipendi, il miglioramento delle strutture di formazione e investimenti per generare altro business.

I Club brasiliani sostengono che questo investimento ha a sua volta rivitalizzato il campionato, rendendo le squadre più competitive e consentendo loro di schierare giocatori che non sarebbero stati altrimenti in grado di permettersi (11). Esiste la preoccupazione che gli investitori terzi stiano prendendo soldi dal settore calcio, ma si potrebbe anche sostenere che stanno immettendo dei soldi; per esempio, uno dei più grandi investitori del Brasile, Traffic, ha investito 75 milioni di dollari in circa 60 giocatori dal 2007 (12).

Il collegamento portoghese

Nel caso in cui la FIFA decidesse di vietare la TPO, questa scelta influenzerebbe la capacità dei club portoghesi per comprare giocatori brasiliani. Il Portogallo è considerato un hub per il trasferimento di calciatori brasiliani (David Luiz, Deco e Ramires sono solo un esempio) e i Club del paese hanno un modo molto sofisticato di utilizzare la TPO. Le prime tre squadre del paese, Benfica, Sporting Lisbona e FC Porto hanno i loro fondi di investimento che sono riconosciuti dalla Securities Commission portoghese. Il fondo del Benfica, il Fondo Benfica Stars è in parte di proprietà del Banco Espirito Santo (13).

La pratica è così diffusa che, per esempio, dall'ultimo rapporto annuale del Benfica emerge che il club detiene il 100 % dei diritti di trasferimento economico di solo nove giocatori della sua rosa di 27 calciatori (14) mentre per il FC Porto la cifra è sette su 27 (15). Il Club sostiene che il sistema permette di competere sul mercato dei trasferimenti con i club più ricchi e di costruire una squadra sufficientemente competitiva per le gare a livello europeo (16).

Modelli di TPO in Brasile

Come comunemente inteso in tutto il mondo, anche in Brasile la TPO è la proprietà dei diritti economici in un giocatore, il cui asset sottostante è il futuro valore di trasferimento del giocatore e talvolta anche i suoi guadagni futuri. I diritti economici del giocatore sono derivati ​​dai diritti sportivi del giocatore cioè dai diritti di un Club di registrare un giocatore con una Federazione nazionale di calcio, in virtù di un contratto di lavoro tra il Club e il giocatore, in modo che il Club possa schierare quel giocatore nelle competizioni.

Più in particolare, i diritti economici sono i diritti a ricevere il risarcimento derivante dalla risoluzione anticipata del contratto di lavoro; quindi se il contratto di lavoro di un giocatore scade prima di un suo trasferimento, i diritti economici non esistono più e l'investitore terzo rischia di perdere il suo investimento (17).

In Brasile, ci sono tre casistiche comuni attraverso le quali viene costruita un’operazione TPO. La prima è quando un giocatore delle giovanili effettua la prima registrazione con un club; il talent scout, agente o settore giovanile che lo ha scoperto può prendere una piccola percentuale dei diritti economici del giocatore per beneficiarne se viene successivamente venduto (18). La seconda è quando il club trasferisce alcuni diritti economici (di solito tra il 20% e il 50%) di un giocatore che è già di sua proprietà. Questo di solito si verifica quando una società vuole raccogliere fondi e un giocatore comincia a mostrare le sue potenzialità (19).

La terza è, infine, quando un investitore detiene il 100% dei diritti economici di un giocatore e poi lo presta ad un club (20). Questo è esattamente quello che è successo quando Carlos Tevez e Javier Mascherano sono stati trasferiti al West Ham dal Corinthians nel 2006, entrambi i giocatori avevano il 100% del loro diritti economici posseduti dai fondi Media Sports Investment (MSI) e Global Soccer Agencies (GSA). Questo tipo di passaggio di proprietà si verifica anche attraverso club "paravento" che sono piccoli club istituiti soprattutto per prestare i giocatori ai club finali (21).

La Premier League inglese non ha apprezzato l'idea che i proprietari di Tevez e Mascherano potessero avere un tale potere da "influenzare concretamente le politiche [del West Ham] o le prestazioni del suo team" (22). Ciò solleva la questione di quali siano i rischi potenziali di avere una così ampia diffusione della TPO in Brasile.

I pericoli

Con lo sviluppo della TPO nel mondo, emergono le solite preoccupazioni. L’integrità potrebbe essere compromessa attraverso il fenomeno delle partite truccate: se gli investitori possiedono i diritti in vari giocatori in squadre diverse possono, almeno in teoria, decidere il risultato di una partita. Esiste anche il rischio di riciclaggio da parte dei fondi di investimento, che possono spesso avere strutture di proprietà complesse che rendono difficile discernere chi sia l’effettivo beneficiario finale.

Vi è l'argomento etico, secondo il quale i giocatori sono limitati nella loro libertà di decidere il loro futuro, considerando che l’investitore terzo avrà voce in capitolo nel decidere quando e dove il giocatore sarà trasferito. Anche se si deve rilevare che, in generale in Brasile, contrariamente allo scenario di Tevez e Mascherano, i terzi investitori preferiscono possedere meno del 50% dei diritti economici del giocatore dando loro meno controllo su questi aspetti (23). Ritengono infatti che una percentuale più alta potrebbe portare il club a trattenere un giocatore di valore più a lungo possibile, con maggiori rischi di deprezzamento del proprio valore (24).

Poiché i giocatori brasiliani sono in genere molto giovani, con bassi livelli di istruzione, vi è anche la possibilità che possano essere sfruttati attraverso clausole contrattuali senza scrupoli. La mancanza di trasparenza, unitamente al fatto che gli accordi TPO sono normalmente riservati, rende difficile garantire che questo non accada.

C'è anche la tesi secondo cui un investitore terzo potrebbe avere un’influenza sui club che danneggerebbero la reputazione del calcio. Dopo tutto, un investimento di diritti economici di un giocatore è un investimento come un altro sul quale l'investitore vorrà avere il controllo, al fine di massimizzare il potenziale di profitto indipendentemente da come essa influisce sugli aspetti sportivi. Si dice che l’investitore Kia Joorabchian abbia avuto un rapporto a lungo termine con il Corinthians e potrebbe influenzare le decisioni di trasferimento del club (25). Un altro esempio di questo conflitto è quando l’Internacional ha venduto a malincuore Oscar al Chelsea; il 25% dei diritti del giocatore erano di proprietà di BMG ed è molto probabile che la decisione in merito al suo trasferimento sia stata condizionata dal fondo (26).

Forse il più grande conflitto di interesse in Brasile è il coinvolgimento degli agenti nella proprietà di giocatori. Ci sono meno di 20 enti privati ​​che controllano il mercato della TPO del Brasile e quasi tutti hanno collegamenti con agenti (27). Alcuni esempi includono Kia Joorabchian, che non solo era responsabile per la saga di Tevez e Mascherano, ma la cui società aveva anche una partecipazione del 50% in Ramires (28) del Chelsea. Un altro agente, Jorge Mendes, ha una società di investimento denominato Gestifute che aveva una partecipazione del 35% in Deco (29). Questo nonostante l'articolo 29 del Regolamento FIFA degli Agenti affermi che agli stessi sia vietato ricevere pagamenti da un Club derivanti da operazioni di trasferimento di un calciatore (30). Questa mancanza di separazione di ruolo tra l'agente e proprietario è qualcosa che deve essere affrontato al fine di potenziare la reputazione della TPO come strumento finanziario accettabile.

Regolare anziché vietare

Considerando quanto l'uso della TPO è diffuso in Brasile, le preoccupazioni di cui sopra devono essere affrontate in modo che non diventi uno strumento di sfruttamento, cosa che porterebbe i responsabili per la regolamentazione della sport a vietarla.

Al momento, la legislazione brasiliana rispecchia la stessa posizione dell'articolo 18bis del Regolamento FIFA sul  trasferimento dei calciatori (31). Ai sensi dell'articolo 27-B della legge 9615 del 24 marzo 1998, la cosiddetta "Legge Pelé", qualunque clausola che contenga un’influenza da parte di terzi  sulle questioni di trasferimento connesse alle prestazioni di un giocatore è nulla (32). Tuttavia la nozione di "influenza" non è definita ed è un ostacolo difficile da superare.

Oltre che dalla Legge Pelé, la TPO in Brasile è disciplinata prevalentemente dalla legge Federale. Ad esempio, l'articolo 286 del codice civile accetta il trasferimento di diritti economici che ritiene che siano assimilabili a trasferimenti di "diritti di credito", che sono riconosciuti dalle corti brasiliane (33). Inoltre, poiché un accordo di TPO è un contratto privato tra un club e un investitore, di solito vengono applicati i principi contrattuali generali della giurisdizione competente.

Nell’aprile 2013, il Ministero dello Sport brasiliano ha chiarito la sua intenzione di voler tentare di vietare TPO (34). Tuttavia, considerato quanto sia diffusa la pratica, questo potrebbe avere un impatto negativo sul calcio in Brasile. Sarebbe invece positivo che la pratica fosse oggetto di una nuova normativa che la possa disciplinare.

L'introduzione di requisiti quali la divulgazione obbligatoria dei termini di accordo, il limite al numero di giocatori che un investitore terzo può possedere in un club o in una Lega significherebbe iniziare un lungo cammino per garantire che la TPO diventi più trasparente e legittima.

Devono anche essere fissate atto forti sanzioni per evitare che gli agenti possano intervenire nella negoziazione di diritti economici o che gli investitori siano in condizione di influenzare le decisioni sui trasferimento. Essendo il Brasile il più grande esportatore al mondo di calciatori, la messa al bando di della TPO non è la risposta corretta; è invece necessaria una migliore regolamentazione.

BIBLIOGRAFIA

1. http://twitdoc.com/upload/mottamarcos/tpo-open-letter-south-america-english-version.pdf, Open Letter, “Ref: Ban I Regulation of Economic Rights in Football I “TPO””, 22 April 2013

2. http://www.soccerex.com/industry-news/brazilian-clubs-fight-back-in-third-party-ownership-debate/ “Brazilian clubs fight back in third-party ownership debate”, 26 April 2013

3.  http://wp.clicrbs.com.br/duplaexplosiva/2013/04/25/ameaca-aos-clubes-brasileiros-pressionada-pela-uefa-fifa-pode-acabar-com-a-venda-de-jogadores-a-investidores-e-a-fundos-de-investimentos/?topo=13,1,1,,,13 “Ameaça aos clubes brasileiros: pressionada pela Uefa, Fifa pode acabar com a venda de jogadores a investidores e a fundos de investimentos”, 25 April 2013

4. http://www.insideworldfootball.com/ifa/12710-ft-ifa-motta-ready-for-battle-on-third-party-player-ownership “FT/IFA: Motta ready for battle on third party player ownership”, 14 June 2013

5. http://sportsagentblog.com/2013/06/11/neymars-transfer-highlights-cloudy-world-of-third-party-ownership/ “Neymar’s transfer highlights cloudy world of third party ownership”, 11 June 2013

6. http://www.olsendaveiga.com.br/en/artigos/aspectos-relevantes-sobre-direitos-economicos-de-atletas-de-futebol-profissional-no-brasil/ “Aspectos relevantes sobre direitos economicos de atletas de futebol professional no Brasil”, April 2013

7. http://wp.clicrbs.com.br/duplaexplosiva/2013/04/25/ameaca-aos-clubes-brasileiros-pressionada-pela-uefa-fifa-pode-acabar-com-a-venda-de-jogadores-a-investidores-e-a-fundos-de-investimentos/?topo=13,1,1,,,13 “Ameaça aos clubes brasileiros: pressionada pela Uefa, Fifa pode acabar com a venda de jogadores a investidores e a fundos de investimentos”, 25 April 2013

8. http://uk.reuters.com/article/2014/01/29/uk-soccer-fifa-transfers-brazil-idUKBREA0S0MU20140129 “Foreign clubs show insatiable appetite for Brazilians”, 29 January 2014

9. http://www.ecaeurope.com/Research/External%20Studies%20and%20Reports/KPMG%20TPO%20Report.pdf KPMG Report on Third Party Ownership, 8 August 2013

10. http://www.insideworldfootball.com/ifa/12710-ft-ifa-motta-ready-for-battle-on-third-party-player-ownership “FT/IFA: Motta ready for battle on third party player ownership”, 14 June 2013

11. http://bleacherreport.com/articles/1652117-transfer-window-analysis-third-party-ownership-an-impending-reality “Transfer Window Analysis: Third-Party Ownership an Impending Reality?” 26 May 2013

12. http://www.soccerex.com/industry-news/brazilian-clubs-fight-back-in-third-party-ownership-debate/ “Brazilian clubs fight back in third-party ownership debate”, 26 April 2013

13. http://www.theguardian.com/sport/david-conn-inside-sport-blog/2011/feb/03/chelsea-david-luiz “Why £5.25m of the money Chelsea paid for David Luiz went to investors”, 3 February 2011

14. http://www.slbenfica.pt/Portals/0/Documentos/RelatorioContasBenficaSAD20122013.pdf , SL Benfica Annual Report, 28 November 2013

15. http://ec.europa.eu/sport/library/documents/cons-study-transfers-final-rpt.pdf European Commission Report on the “Study of the economic and legal aspects of the transfer of players”, January 2013 

16. Ibid

17. http://www.abreuadvogados.com/xms/files/02_O_Que_Fazemos/artigos_publicacoes/EPFL_-_SPORTS_LAW_BULLETIN_10.pdf , Veiga Gomes, Fernando “Third Party Player Ownership, Again!”, June 2012

18. http://www.abreuadvogados.com/xms/files/02_O_Que_Fazemos/artigos_publicacoes/EPFL_-_SPORTS_LAW_BULLETIN_10.pdf , Reck, Ariel “Third party player ownership: current trends in South America and Europe”, June 2012

19. Ibid

20. http://www.just-football.com/2013/07/third-party-ownership-basics-explained-falcao/ , “Third Party Ownership – The invisible hand behind some of football’s biggest transfers”, 4 July 2013

21. http://www.abreuadvogados.com/xms/files/02_O_Que_Fazemos/artigos_publicacoes/EPFL_-_SPORTS_LAW_BULLETIN_10.pdf , Reck, Ariel “Third party player ownership: current trends in South America and Europe”, June 2012

22. http://www.tsslaw.co.uk/documents/Sport%20and%20the%20Law%20Journal.pdf Sport and the Law Journal, Volume 16 Issue 2, Castro, George “Should the Football Authorities Allow Third-Party Ownership of the Registration of Football Players?” 

23. http://www.ecaeurope.com/Research/External%20Studies%20and%20Reports/KPMG%20TPO%20Report.pdf KPMG Report on Third Party Ownership, 8 August 2013

24. Ibid

25. http://bleacherreport.com/articles/1652117-transfer-window-analysis-third-party-ownership-an-impending-reality “Transfer Window Analysis: Third-Party Ownership an Impending Reality?” 26 May 2013

26. http://uk.reuters.com/article/2012/07/27/uk-soccer-brazil-transfers-idUKBRE86Q1C620120727 “Oscar’s transfer fee gets shared around in Brazil” 27 July 2012

27. http://www.abreuadvogados.com/xms/files/02_O_Que_Fazemos/artigos_publicacoes/EPFL_-_SPORTS_LAW_BULLETIN_10.pdfAndrews, Richard “Third Party Ownership – Risk or Reward?”, June 2012 

28. http://www.theguardian.com/sport/david-conn-inside-sport-blog/2011/feb/03/chelsea-david-luiz “Why £5.25m of the money Chelsea paid for David Luiz went to investors”, 3 February 2011

28. http://www.fifa.com/mm/document/affederation/administration/51/55/18/players_agents_regulations_2008.pdf Article 29 of FIFA’s Regulations of Players’ Agents

29. Ibid 

30. http://www.fifa.com/mm/document/affederation/administration/01/95/83/85/regulationsstatusandtransfer_e.pdf FIFA Regulation on the Status of Transfer of Players

31.  http://www.fifa.com/mm/document/affederation/administration/51/55/18/players_agents_regulations_2008.pdf Article 29 of FIFA’s Regulations of Players’ Agents

32. http://www.planalto.gov.br/ccivil_03/leis/l9615consol.htm Lei 9615/98, de 24 de Março de 1998

33. http://www.planalto.gov.br/ccivil_03/leis/2002/l10406.htm Lei 10.406 de 10 de Janeiro de 2002 (Codigo Civil)

34. http://www.lancenet.com.br/minuto/Projeto-agentes-participacao-direitos-economicos_0_903509691.html “Projeto de lei quer proibir participação de agentes nos direitos economicos”, 18 April 2013


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