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I.Maggie is a twat
le Midlands inglesi sono uno di quei posti in cui, quando ti guardi attorno, capace che vedi solo e soltanto casermoni, ventri svuotati di fabbriche, lamiere per chilometri e chilometri, fino a che non s’arriva alla visione liberatrice del mare. il tratto brevissimo di acqua che si stende di fronte a queste città- a queste persone- è l’unica presenza della natura, ormai domata e centrifugata dall’industria. nel mare, il piccolo Shaun (il personaggio è liberamente ispirato all’adolescenza del regista stesso) lascia che la sua personale croce di san Giorgio (bandiera inglese) venga inghiottita dai flutti, portandosi dietro il peso, le risate, il frastuono e le lacrime di quel maledetto mese di luglio ’83, in cui gli skinhead che aveva preso a bazzicare, da allegro e spensierato bunch of fellows si sono trasformati, e quindi scissi, in militant warriors per la causa del nazionalismo britannico.
II.'filthy paki bastard': alternative al degrado
c’era la frustrazione per una guerra considerata unanimemente inutile e perfettamente evitabile, frutto dello sconsiderato superomismo e celodurismo della signora(!) Thatcher, che ha mandato al macello centinaia di poveri cristi- tra cui il padre di Shaun- e ha scatenato le violenze razziali tra la white trash inglese e i newcomers, la diaspora dall’immenso Commonwealth. entrambe le categorie stentano a sopravvivere, non hanno un lavoro e, se ce l’hanno, è degradante e malpagato, finiscono in galera (il personaggio di Combo e del suo amico Banjo) e allora scatta il meccanismo del capro espiatorio: è colpa degli immigrati se gli inglesi veri, sull’isola da generazioni, non trovano un lavoro e sono vittime della criminalità, e via dicendo. (un modus operandi, purtroppo, non circoscritto all’Inghilterra, ma diffusosi con successo in tutta Europa, con la Lega Nord- manco a dirlo- in primissima fila).
III.conclusioni
in questo marasma socio-politico, risulta più che comprensibile l'iper-coinvolgimento psicologico e emotivo del dodicenne Shaun nei giochi dei più grandi (per statura, non necessariamente intellettualmente), giochi in cui il suo sfilacciato e caotico bildungsroman s’insinua tra pieghe del malcontento e del malessere- diffuso come un cancro: a ogni livello- testimoniando il nervosismo e la brutalità che percorrevano la gioventù britannica del periodo e che, stando alle ultime notizie, ancora la percorre- se si vuole- in maniera, forse, più agghiacciante.
titolo originale: This is Englandun film di Shane Meadows2006
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