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This must to be the place (recensione)

Da Marimoreno @morenomari

THIS MUST TO BE THE PLACE (RECENSIONE)Il “nostro” Paolo Sorrentino con questo film ci fa conoscere la “normalità” e le debolezze della vita di una rockstar. Il film è decisamente lento con dialoghi molto lunghi, ma risulta comunque piacevole e non noioso.

Tutto gira intorno a Sean Penn che in questo film dimostra per l’ennesima volta di essere un attore con i controcoglioni, si rimane quasi affascinati da come riesca a caratterizzare il suo persoaggio, tanto che verso la fine del film sembra davvero di conoscere personalmente il mitico Cheyenne.

La trama è relativamente semplice, ma originale. La storia inoltre è accompagnata da vari incontri (tipo Forrest Gump) dove il protagonista affronta discorsi scemi e intelligenti con la stessa leggerezza caratterizzando sempre di più un personaggio veramente difficile da interpretare.

In questo film non c’è niente di scontato, sopratutto il finale. Cheyenne è un personaggio assurdo e imprevedibile e questa sua originalità si rispecchia nel film rendendolo decisamente diverso da tutto quello che si trova in giro.

Voto 8.

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