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This Shattered World (The Starbound trilogy #2) by Amie Kaufman & Meagan Spooner

Creato il 31 gennaio 2015 da Anncleire @anncleire

This Shattered World (The Starbound trilogy #2) by Amie Kaufman & Meagan Spooner

 

 

 

What is it your people say? Clear skies. 

 

“This Shattered World” è il secondo volume della serie metà distopica, metà sci-fi di Amie Kaufman e Meagan Spooner ed è da quando ho chiuso il primo volume che desidero leggerlo. Tra alti e bassi questa non era la storia che volevo leggere. E si sapevo del cambio di protagonisti, cosa che mi da abbastanza urto in una trilogia, ma confidavo nella spettacolarità di questa serie, nel fatto che le due scrittrici sono delle ottime narratrici. Purtroppo invece non è stato così, ed mi sono trovata davanti un libro che non è stato all’altezza delle mie aspettative.

 

Jubilee Chase e Flynn Cormac non si sarebbero mai dovuti incontrare.

Lee è il capitano delle forze mandate su Avon per distruggere i ribelli colonizzatori del pianeta formato terrestre, ma lei ha le sue ragioni per odiare gli insorti.

La ribellione è nel sangue di Flynn. Sua sorella è morta nella rivolta originale contro il potente conglomerato economico che governa Avon con il suo pugno di ferro. Queste corporazioni fanno la loro fortuna con i pianeti inabitabili attraverso l’universo e reclutando colonizzatori per rendere il pianeta vivibile, con la promessa di una vita migliore per i loro figli. Ma non mantengono mai la loro promessa su Avon e decenni dopo, Flynn sta guidando la ribellione. Disperato per un qualsiasi vantaggio contro la milizia che occupa casa sua, Flynn fa l’unica cosa sensata quando lui e Lee incrociano i loro cammini: ritorna alla base con lei come sua prigioniera. Ma mentre i suoi compagni ribelli si preparano a giustiziare la ragazza con i nervi d’acciaio, Flynn fa un’altra scelta che lo cambierà per sempre. Lui e Lee scappano insieme dalla base, catturati tra due lati di una guerra senza senso.

 

È vero che esiste la “sindrome da secondo volume di un trilogia” quando, purtroppo, dopo un primo volume travolgente, per svariati motivi, il secondo manca della stessa verve e la trama si perde, deragliando verso risacche poco avvincenti. Con mio sommo disappunto anche con questo volume, che prometteva di regalarmi un’altra esperienza di lettura fantasmagorica, si è verificata questa tragica malattia. La prima parte, ricca di dettagli che hanno appesantito la narrazione, ha rallentato tutta la costruzione del patos e ostacolato quindi l’azione, ampiamente presente nella seconda parte.

Lee e Flynn si alternano nel racconto in prima persona, regalando al lettore la prospettiva di due mondi diversi, che si scontrano quotidianamente per una pace effimera.

Lee è un capitano dell’esercito stazionato su Avon, che cerca di porre un freno alla ribellione dei locali, incapaci di accettare le scuse del governo per i ritardi nei progressi nello sviluppo ambientale di Avon. Lee è una donna che si impone in un mondo prevalentemente maschile cercando di non farsi prendere dai sentimenti che ha seppellito dopo la tragedia accaduta a November. È tutta d’un pezzo, leale, meticolosa, ligia alle regole, incapace di lasciarsi andare. Abituata a difendersi da tutto quello che potrebbe minacciarla si è creata intorno un’armatura spessissima e impenetrabile che la lascia in una posizione superiore e senza grosse aspettative. Il lavoro è tutto quello che ha, che la spinge in avanti. Quando si scontra con Flynn che innesca una reazione a catena che la lascia in una posizione vulnerabile e incerta. Tutte le sue certezze crollano e si rimaterializzano in maniera diversa, fino a rivoluzionare tutta la sua esistenza. Scopre un mondo che non avrebbe mai immaginato, un gruppo che non riusciva a comprendere e che le ha sempre causato guai. Lee in fondo non è così glaciale come tutti sembrano sostenere, e anzi ha molto da offrire.

Flynn è un personaggio molto complesso e decisamente sfugge da qualsiasi possibile classificazione. Dal fascino discreto e irresistibile, ha una doppia identità, un passato che sembra distruggerlo e la consapevolezza di dover salvare la sua gente. Generoso e contrario alla violenza, è alla ricerca di un compromesso accettabile, per salvare coloro che ama. Purtroppo contro di lui non lotta solo una fazione interna che non gli è fedele ma Avon stesso, in cui si celano i segreti della La Roux Industries. È proprio questo che fa da filo conduttore alla trilogia, l’identificazione del nemico comune, e l’arrivo insperato di Tarver su questo pianeta dimenticato da tutti. Lo scontro armato diventa inevitabile ma dopo gli iniziali diverbi Lee e Flynn si uniscono per scovare il responsabile, ma soprattutto trovare le prove del coinvolgimento dell’uomo più potente della galassia.

Nonostante l’inizio lento e difficoltoso, il libro offre molti spunti di riflessione, sulla pazzia, su cosa si è disposti a fare in nome di un bene più grande e comune, che cos’è la resistenza. Ma soprattutto vediamo i nostri due protagonisti, prima nemici, poi compagni di sventura e poi profondamente attratti l’uno dall’altra, a combattere fianco a fianco e alla disperata ricerca della verità. Tutto è incerto, niente è come sembra e presenze invisibili si rincorrono su Avon per nascondersi e sperimentare.

Il worldbuilding è meno spettacolare di quello del primo volume, manca una efficace parte sci-fi di contestualizzazione. Spesso sembra che molte cose si diano per scontate anche se in effetti non si è in grado di discernere cosa succede davvero. L’ambientazione, quella su Avon, è invece curatissima. Avon è un pianeta giovane, il cui ecosistema è compromesso, nuvole dense e scure vorticano nella sua atmosfera, il terreno è ostile, il clima totalmente inospitale. Molti segreti si nascondono sotto la superfice e navigare per il fiume è un’attività pericolosissima.

Il particolare da non dimenticare? Un bastonino da cocktails…

Una romance tenera, una lotta continua per la sopravvivenza, un luogo inospitale, tutto rende burrascosa la lettura di questo libro, che dopo un inizio stentato recupera il suo spirito avventuroso. Non ai livelli di “These Broken Stars”, ma un libro di mezzo che rende l’attesa per l’ultimo volume ancora più crudele. Ci rivediamo su Corinth.

Buona lettura guys!

This Shattered World (The Starbound trilogy #2) by Amie Kaufman & Meagan Spooner


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