da sabato scorso, quando con tutta l'allegra famigliola siamo stati alla festa di compleanno della figlia di una mia cugina, ho come riscoperto una canzone che tutti conoscono e che è stata un vero tormentone nell'estate del 2010.
E' accaduto che l'hanno usata gli animatori per far ballare i bambini e c'è stato un momento di esaltazione generale, tutti saltavano e ridevano felici, monelli compresi. I miei monelli, intendo :-)
E così nei giorni scorsi ho cercato su youtube il video della canzone incriminata (e ce ne sono tanti) e ho scelto quello ufficiale con i sottotitoli, così mi sono anche soffermata a capire per bene cosa diceva il testo, visto che fino ad ora non mi era mai passato per la testa di soffermarmici.
Insomma...diciamo che non solo i monellini, ma anche la loro mamma si è divertita ascoltando e riascoltando questa canzone :-)
Sto parlando di WAKA WAKA di Shakira, inno dei Mondiali di Calcio FIFA 2010 svoltisi in Sudafrica.
E ti dirò, Lilli, che io non mi sono soltanto divertita ma anche un pò emozionata guardando il video. Si, perchè non lo avevo mai visto prima di una settimana fa e mi è piaciuto moltissimo.
Shakira è radiosa (bel complimento detto da un'altra donna, eh?); le immagini sportive sono esaltanti (vedi rigore di Grosso che ci ha regalato la Coppa del Mondo nel 2006) o velate di tristezza a seconda dei casi; l' "inserto" di non più due secondi dei ragazzini africani che corrono dietro a un pallone su un campetto polveroso è commovente; i passi di danza di Shakira con le ragazzine in stile tribale sono bellissimi, specie quelli finali, e mi hanno ricordato che fascino esercita su di me tutto ciò che profuma di Africa, come anche le parole in Ewondo, una lingua parlata in Camerun (nazione da cui proviene il gruppo dei Golden Sounds, autori della canzone Zangalewa, da cui poi hanno tratto questa qui che ha scalato le classifiche mondiali).
Insomma...all'epoca mi era parsa orecchiabile, ma un pò banale questa Waka Waka, invece adesso mi è entrata nel cuore: forse perchè l'ascolto sempre con i miei monelli che ridono e ballano ed è un momento di piacere tutto nostro; forse perchè ho compreso il testo, che incita a non mollare mai; forse perchè, come dicevo, mi ha fatto risvegliare dentro un sentimento di amore per il continente nero, con le sue affascinanti anime, tutte diverse tante quante sono gli idiomi, i villaggi, le tradizioni, i deserti, i grandi laghi, gli animali selvaggi, i tramonti col sole infuocato e gigantesco all'orizzonte...
Un continente meraviglioso quanto straziato, l'Africa.
E voglio ascoltarla e guardarla ancora Waka Waka (che letteralmente significa "Cammina cammina" ), stavolta con te Lilli:
Per saperne di più su questa canzone e sulle sue origini clicca QUI
NOTA (successiva alla pubblicazione del post): ho visto che questo video una volta pubblicato non dà accesso ai sottotitoli...non so se capita solo a me o se anche chi passa di qui riscontrerà lo stesso problema. Nel dubbio ecco dove andare a leggere il testo tradotto della canzone :-)