Tornano a far danni i Thunder Bomber, formazione di cui vi avevamo già parlato ai tempi del precedente Black Pepper e che avevamo definito un treno che porta all’inevitabile collisione tra rock’n’roll, garage punk e metal. La descrizione resta ficcante, anche se oggi le lame appaiono decisamente più affilate e gli anthem colpiscono con maggior forza, grazie a un songwriting che miscela con sapienza Detroit e Los Angeles, New York e Austin. Looking For Trouble dimostra come la band mantovana abbia saputo ancora una volta concentrare nel titolo il contenuto del disco: musica per pochi di buono, colonna sonora per serate finite in rissa e concerti senza rete, col gruppo che provoca il pubblico e l’energia che fa scoccare scintille nell’aria. Insomma: ricordi di notti brave e bevute da postumi epocali. Tutto questo, poi, suonato con una sfrontatezza che fa la differenza, con quel quid in più che lo rende credibile: non c’è puzza di plastica, né effetto “vorrei ma non posso”. “Mr Wild” è un anthem che avrebbe mandato in follia i club della Sunset Strip ai tempi d’oro, sembra uscito dritto da uno di quei dischi che diedero il via all’esplosione glam prima che il tutto si trasformasse in un fenomeno mediatico, pura dinamite rock’n’roll come un sorso di moonshine a stomaco vuoto. Le chiacchiere stanno a zero, se ancora vi regge la pompa, alzate il volume a 11 e venite ad attaccare briga con noi.
Tracklist
01. Stupid Little Dead Song
02. Sweet City
03. You’re Not The Problem
04. Mr Wild
05. The Wizard Tower Club
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