È FACILE AMARTI ADESSO, CHE QUASI TUTTO MI RIESCE
È così facile dire adesso che ti amerò per sempre.
Sei giorni minuscoli e profondi, occhi di sonno e poi via, piedi scalzi nella sera, balli scomposti, pedine di un gioco travasate da una coppetta all’altra. Pentolini recuperati dalla mia cucina, una scopetta da cavalcare verso grandi sogni.
Com’è facile crederti, seguire quei sogni: basta una gita fuori città, una casa in montagna. Basta la mia pasta ai quattro formaggi, una barretta di cioccolato. Per quelli più alti, che si levano dalla tua testa infinita, non servono che un foglio di carta e una matita. Aiutarti a disegnare le mani di barbamamma ora che cresci, gli occhi di una fatina. A volte neanche questo: basta mollare la zavorra degli anni, buttare via le ore, gli incarti, salire a bordo della tua fantasia, lasciarti fare. Oppure rubare nelle pagine di un libro una fiaba, cantilenare e ridere. In quel riso perdersi, in quel riso, in un attimo, trovarsi.
È così facile dire adesso che ti amerò per sempre. Darti un bacio e vedere come ti sta bene addosso: s’intona con ogni vestito, ogni maglietta che indossi. Ogni umore. Insegnarti le parole, sapere che hai un piccolo, enorme corpo intero tutto proteso verso le mie grandi verità. Che un broncio è un velo sottile, si scosta con un soffio. Come quello che fai quando provi a spegnere una candela e non ti riesce. È così facile amarti adesso, che quasi tutto mi riesce.
È facile dire che ti amerò per sempre: anche quando sarà una sveglia a svegliarti al posto mio, verrai in cucina ammollata nel tuo da farsi, da sola ti verserai un caffè prima di uscire.
Chiuderai mille volte la porta di una camera in cui crescono domande silenziose. Discorsi rimasti aperti e segreti ben custoditi. È facile, adesso, dire che non cambieremo mai: anche quando avrai sogni che affinano pretese, e non basteranno una scopa e un foglio di carta per volare con te. Non basterà una pasta ai quattro formaggi, una scodella per i travasi.
Quando discuteremo di una scelta che non approvo, delle tue verità, quando un bacio dovrà farsi spazio tra due vite. Tutte le volte che t’insegnerò qualcosa e mi parrà di non poterti davvero insegnare nulla.
È così facile dire adesso che ti amerò per sempre, perfino quando ti odierò: è il trucco infallibile della natura, che ti ha fatta irresistibile, e non dà scampo. Che mette i giorni uno dopo l’altro, e poi li lega insieme. Mi ha lasciato in grembo una memoria, e la trasforma in promessa. È la follia dissennata, certa, di una madre.