Ti amo così tanto che mi fai vomitare - Ovvero: animale che hai, usanza che trovi
Questa storia d'amore viene da Belfast ma è talmente torbida che dei protagonisti si conosce solo il nome: Harry e David.
Harry e David vivono insieme. Una convivenza tra amici come tante, goliardica come solo le convivenze tra uomini possono essere. Almeno fin quando in Harry scatta qualcosa. Improvvisamente, infatti, inizia a comportarsi in modo strano ogni volta che vede David. Per "comportarsi in modo strano" intendo dire che Harry sistematicamente vomita addosso a David ogni volta che lo vede.
Dopo 3 giorni trascorsi a lavarsi le magliette inzaccarate dai rigurgiti dell'amico, David deve scegliere tra un esorcista e un medico, perchè la situazione si fa preoccupante: Harry vomita peggio della bambina del film "L'esorcista", e effettivamente anche il colore è lo stesso.
Decide di chiamare un medico, pardon, un veterinario.
Si, perchè in realtà il buon Harry è un pappagallo, un esemplare di African Grey, per la precisione.
Il veterinario, il Dott. Dan Flynn, capisce immediatamente l'origine del problema.
Harry non è posseduto dallo spirito di uno pterodattilo demoniaco.
Non è neanche malato, in realtà.
Molto semplicemente, dice il veterinario, vomitargli addosso è il suo modo di dimostrare affetto al suo proprietario.
Pare, infatti, che nei pappagalli il rigurgito sia cosa normale.
Il maschio dei pappagalli, ad esempio, vomita quando vede i pulcini per la prima volta. E'un loro modo di dimostrare affetto ed è diverso dal rigurgitare il cibo ai piccoli. Vomitano per dimostrare amore.
Il Dott. Flynn ha quindi consigliato a David di trovare una compagna a Harry. E' così arrivata una compagna per Harry, che effettivamente ora sta molto meglio. Certo, non so quanto sia contenta la sua nuova amica di farsi svomitazzare addosso ogni giorno ma tant'è...
Quello che temo io è che ora che Harry ha una fidanzata, David si senta solo e decida - ispirato dal successo della tecnica dell'amico pennuto - decida di cercarsi una ragazza imitandone la tecnica...