“Ti hanno regalato molto di più e ancora non te ne accorgi.”
Single da non molto, disoccupata, Clelia trascorre le sue giornate tra serie tv in streaming e lunghe sedute di relax sul divano. Ma la sua vita monotona cambierà quando, per il suo trentunesimo compleanno, le verrà regalato un viaggio organizzato dalla Doppio di Cuori, un’agenzia italiana di meetings & holidays. Ad accompagnarla nel suo viaggio ci sarà Dante, un ragazzo bello, gentile e a tratti misterioso. Tra i due scoppierà subito un forte legame, destinato a tramutarsi in qualcosa di più profondo. Nell’assolata campagna umbra, tra i monumenti della città di Perugia, la loro storia si snoda tra scene bizzarre e tenero romanticismo.
Clelia crede di vivere la sua favola personale ma la realtà, da sempre in agguato, busserà ben presto alla porta dei suoi sogni.
Questo romance contemporaneo di Alessandra Paoloni si inserisce in un filone narrativo che non riserva soprese dal punto di vista dell’intreccio, ma che però non può fare a meno – nonostante tutto – di strapparci sorrisi, sospiri e qualche lacrima. Non voglio soffermarmi sulla trama quanto piuttosto sullo stile dell’autrice che ho trovato molto piacevole e per nulla forzato. Non dimentichiamoci che la rete è invasa da storie “romantiche” , o presunte tali, con protagoniste disoccupate (o precarie), single e apparentemente sfortunate in amore che, improvvisamente, diventano il sogno erotico prima, e amoroso poi, del bel tenebreso di turno, tendenzialmente stronzo e inarrivabile, ma con un’anima tormentata che sembra aspettare lei, proprio lei, la protagonista sfigata di cui sopra, che riuscirà a conquistarne il cuore. Per questo, non è facile che storie così simili riescano a lasciarmi qualcosa dentro – forse leggo troppo, in effetti. Eppure, quello scritto da Alessandra è un romanzo che scorre leggero e che ti consente di sognare un po’. Del resto, non è quello che tutti cerchiamo mentre si leggono certe storie?
Un’ultima nota: la fantastica cover di Elisabetta Baldan: cercatela in Google e vedrete che le cover della maggior parte dei romanzi, self e non, degli ultimi tempi, sono passate sotto le sapienti mani di quest’artista della manipolazione digitale.