Tian Xia Di Yi Quan (aka: The Invincible Boxer) - Cinque dita di violenza

Creato il 11 giugno 2011 da Robydick
1972, Chang Chang Ho.
Lasciate perdere di leggere recensioni di film come questo tra i Criticon de Criticoni, non è roba per "salotti bene". Al limite informatevi da quel gran genio di Quentin Tarantino a riguardo, "Kill Bill" qua ha attinto a mani basse. Questo è uno dei Capolavori del genere arti marziali, non esagero, pietra miliare! Ai tempi quando da bambino andavo a vederli al cine dicevamo "film di kung-fu", nessuno si sognava di dire wuxia-movie, non ce ne importava nulla della terminologia, volevamo vedere "mazzat' e' muort!".
Era il 1973 (anno di uscita in Italia) quando ci fu il boom di questi film, e qua vi presento quello che è forse il capostipite assoluto dell'affermazione internazionale del genere. Io quell'estate al solito ero dai miei cugini a Nocera Inferiore (SA) e non vedevamo l'ora di andare al cinema a vederli. Anche in un piccolo centro ce n'erano programmati diversi, ne arrivavano a carrettate, dal B al Z-movie tutto ci andava bene, si usciva dal cinema cazzutissimi e tamarrissimi. Probabilmente arrivò in occidente, sull'onda del successo di questo film ed anche de "Dalla Cina con furore", tutta la produzione hongkongese pure precedente.
La storia è ambientata in Cina, semplicissima. Un allievo abbandona pro-tempore il suo maestro e futuro suocero per prepararsi da un altro, ancora più forte. Una scuola rivale, dominata da padre e figlio cattivissimi osteggerà in tutti i modi il suo allenamento per evitare che l'Eroe possa arrivare al torneo nel quale si dovranno scontrare. Nessun colpo è precluso allo scopo, compreso l'ingaggio di 3 killer giapponesi spietati. Il nostro Eroe riceverà dal maestro il manuale per la micidiale mossa del "Pugno di Ferro". Finale scontato ma nemmeno più di tanto...
Combattimenti notevolissimi senza eccedere in improbabili salti e voli, e pure un po' splatter, cosa che non ricordavo. Grande velocità e riprese variatissime per l'epoca, film d'azione che non sfigura nemmeno oggi, musiche all'occidentale che un po' spiazzano, non te le aspetti. Famoso a riguardo lo stacchetto di Ironside (Quincy Jones) che appare anche in Kill Bill e qua è sempre introduttivo ad ogni colpo di scena. Non stiamo a vedere il pelo nell'uovo su qualche recitazione un po' "scolastica" nei momenti di calma e narrazione, forse dovuta anche al doppiaggio che, con l'oriente, aveva qualche difficoltà. Non ce ne frega 'na beata mazza! Da Hong Kong arrivò una lezione di Cinema d'Azione formidabile che fece scuola per tutti, nessuno all'ovest nemmeno si sognava scene simili e i vari Van Damme e compagnia erano ancora ben lontani da venire, per non parlare di Chuck Norris che sarebbe rimasto un (ottimo) maestro da palestra ma nulla più.
Anche se non proprio Cina, Hong Kong fu il portale per il cinema della grande nazione asiatica, sprone anche per i cineasti più propriamente cinesi. Ci sarebbe da parlare anche della storica rivalità Cina-Giappone, con profonde ragioni storiche, ma mi riservo l'argomento per la prossima rece.
Storia del Cinema! E svago di altissimo livello.
I frame son quel che sono, c'è solo una vhs che gira, perlomeno della versione italiana.























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