Photo credit: NASA Goddard Photo and Video / Flickr / CC BY 2.0.
Il tifone Haiyan, considerato il più potente mai registrato quest’anno, sta colpendo da questa mattina il centro delle Filippine, con piogge fortissime e venti fino a 300 chilometri orari. Prima dell’arrivo del tifone Haiyan, le autorità avevano già fatto evacuare oltre 120mila persone, in un paese che non si è ancora ripreso dal tremendo terremoto che lo ha colpito lo scorso mese e che ha causato 200 morti e moltissimi danni. Ora a questi si aggiungono quelli del tifone Haiyan, che ha già distrutto decine di barche e provocato diversi allagamenti ancora prima di toccare terra. Tra le zone più interessate dal tifone Haiyan c’è la provincia di Bohol, dove migliaia di persone vivono ancora in tenda, in attesa delle riparazioni o della ricostruzione delle loro abitazioni, rase al suolo dal terremoto di ottobre. L’erogazione di energia elettrica è stata sospesa in molte zone e anche il trasporto nella regione è stato cancellato. I venti del tifone Haiyan, nel momento cui ha toccato terra, sono stati di oltre 300 chilometri l’ora, classificando il tifone come di categoria 5. Il fronte della tempesta è di 600 chilometri, ma al momento sembra che la forza del tifone si vada attenuandosi. Le persone a rischio, visto che si trovano sulla traiettoria di passaggio del tifone Haiyan, sono oltre 12 milioni. Data la caduta di pali del telefono e della corrente, oltre agli alberi, su molte strade, le autorità e i soccorsi hanno difficoltà a raggiungere le zone più colpite e per questo non è stato ancora possibile fare una stima parziale dei danni e degli eventuali feriti e vittime. Data la sua grande forza però, si teme che il tifone Haiyan possa fare molti più danni e potenzialmente più vittime del tifone Bopha, che nel 2012 si abbatté nel sud delle Filippine causando ingenti danni e la morte di oltre mille persone.