Partita combattuta a Londra, dove gli ospiti partono soffrendo in mischia ordinata, ma si riscattano subito con la prima delle due mete del Numero 8 Thomas Waldrom al 7' che schiaccia a terra dopo una driving maul da rimessa laterale nei 22. A quel punto i Tigers potrebbero continuare ad accelerare, ma un passaggio di Toby Flood a Manu Tuilagi viene intercettato da Ugo Moyne che si beve tutto il campo e marca sotto i pali: è l'unico errore di giornata dell'apertura di Leicester, altrimenti preciso sia quando si tratta di piazzare, sia quando c'è da muovere palla, trovandosi molto bene con un diligente Anthony Allen schierato primo centro. L'abbrivio del match cambia, i Quins prendono consistenza e approfittano del giallo che M. Tuilagi si becca da Wayne Barnes per un placcaggio senza palla su George Lowe all'altezza della linea dei 5 metri al 21'. Nick Evans allunga al piede (16-10) e prima della mezz'ora Nick Easter timbra una buona prestazione incornando Tom Croft partendo da una mischia a pochi passi dall'area di meta (23-10): Croft purtroppo deve lasciare il campo in barella dopo il duro colpo subito tra il petto e le spalle. Non conosce sosta il gioco e prima di andare negli spogliatoi vanno a segno di nuovo sia Evans che Flood, ma soprattutto Steve Mafi, entrato per Croft (e sarà uno degli uomini chiave nella vittoria Leicester): dopo quaranta minuti il punteggio è di 26-23.
Con la ripresa, Flood pareggia dalla piazzola, ma Lowe riporta immediatamente avanti i padroni di casa al 48' (33-26 con la trasformazione di Evans). Martin Castrogiovanni entra per Dan Cole in prima linea e i Tigers non sono certo domi, tanto da riprendersi il il terreno di battaglia (nel secondo tempo per l'80% delle volte si gioca nella metà campo degli Harlequins). Vanno a rapporto i fratelli Tuilagi e in particolare Alesana che al 65' dà sfogo alla continua pressione degli ospiti pestando sui piedi sulla corsia di sinistra e cercando il touchdown il più vicino possibile ai pali per permettere a Flood di pareggiare nuovamente e così è: 33-33. I Quins non hanno più benzina, Moyne deve abbandonare il campo travolto in una ruck e Waldrom marca doppietta facilmente al 70' inserendosi da dietro sull'assist di Flood: è il 40-33 e la meta del bonus. Inutile l'assalto sterile dei londinesi sul finire, Flood assicura la sesta vittoria di fila quando mancano due giri di lancette all'80'.Delle altre partite disputate, due meritano particolare riguardo perché valgono la salvezza. Ieri sera i Newcastle Falcons sono stati sconfitti 9-3 dai Sarries in casa: attacco forsennato negli ultimi minuti per ribaltare i punti al piede del solito Owen Farrell, ma arrivando sempre troppo corti. E' giunto per lo meno il punto di bonus difensivo che significava ancora ossigeno per l'ultima in classifica, alla quale non restava che attendere l'incontro di oggi pomeriggio tra Bath e London Wasps, vinto dalla prima per 17-12 dopo che le vespette hanno chiuso in vantaggio la prima frazione per 9-0 grazie alla mira di Nicky Robinson, ma nelal ripresa le tre mete dei padroni di casa (Lee Mears, Stephen Donald e Nick Abendanon) hanno ribaltato l'esito. Anche per i Wasps è arrivato comunque il punto di bonus e a conti fatti il tabellone dice che hanno quattro punti di vantaggio su Newcastle: 32 a 28. Falcons quasi retrocessi, quasi: scontro diretto all'ultima giornata.
Vincono i Sale Sharks per 24-19 sul Gloucester: il licenziamento di coach Redpath non è servito ai Cherry&Whites che non si riscattano di fronte al proprio pubblico. Preziose per gli ospiti la due mete dell'estremo Rob Miller, al 22' e al 48', in una partita altrimenti equilibrata e che Gloucester era comunque riuscita a gestire meglio con il piede di Freddie Burns e la meta nel primo tempo dell'ala Charlie Sharples.
Successo anche per i London Irish in trasferta, sul campo dei Worcester Warriors: 25-16 il risultato finale per gli Exiles che segnano tre mete (lo scozzese Joe Ansbro, l'estremo Tom Homer che è anche il calciatore del gruppo e l'ala Delon Armitage), alle quali i Warriors rispondono nella ripresa con le ali Miles Benjamin e Marcel Garvey al 60' e al 79' dopo essersi ritrovati in svantaggio per 18-6.
La classifica, in attesa dell'altro big match Exeter Chiefs - Northampton Saints di domani, vede al comando gli Harlequins con 71 punti, seguiti a stretto giro di posta dai Tigers con 70. Terzi i Saracens con 68 e quarti proprio i Chiefs con 58 punti che domani dovranno fare di tutto per tenere a distanza i Saints, quinti con 56. Lontani dalla pratica playoff ci sono gli Sharks con 49, quindi Bath e Gloucester alla pari a 44. Gli Irish sono noni, a quota 41 punti. Decimi i Warriors con 36. E in fondo, come detto, Wasps a 32 e Falcons a 28. Il 5 maggio, dopo l'interruzione causa semifinale di Heineken Cup, saranno ottanta minuti bollenti per molti di loro.