TIM e Vodafone da oggi inizieranno a far pagare alcuni servizi che fino ieri erano a costo zero. Si tratta di LoSai e ChiamaOra per TIM, e di Chiamami e Recall per Vodafone. Sicuramente le due compagnie telefoniche hanno avvisato tempestivamente i propri utenti, ma è bene ricordarlo perché questi servizi generalmente sono attivi per default.
L’introduzione del servizio a pagamento è a tutti gli effetti una modifica contrattuale legittima – se avviene con opportuno preavviso – ma da parte del cliente è altrettanto legittimo poter disattivare a costo zero un’opzione che diventa per lui onerosa: TIM addebiterà al cliente 1,90 centesimi a quadrimestre, quindi 5,70 euro all’anno. Vodafone chiede un po’ di più: 6 centesimi di euro per ogni giorno di utilizzo. Quindi, in caso di utilizzo giornaliero, in un anno si potrà arrivare a pagare fino a 21,90 euro.
Per disattivare questi servizi, il cliente TIM deve rivolgersi al numero 40920 (attenzione: i servizi viaggiano in coppia e non possono essere disabilitati disgiuntamente), mentre il cliente Vodafone può scegliere cosa disattivare chiamando il 42070 (per disattivarli entrambi, chiamare il 42593) o utilizzando l’area Fai da te del sito web di Vodafone.
Mentre Vodafone attiverà gli addebiti a partire da oggi senza distinzioni, TIM ha previsto cinque scaglioni differenziati , fissando altrettanti appuntamenti per l’attivazione del pagamento dei servizi. Questo significa che, per i clienti prepagati o ricaricabili, il servizio diventa a pagamento da oggi, mentre per altri la data di partenza potrebbe essere 4 agosto, 18 agosto o 1 settembre (l’informativa ricevuta da ogni utente dovrebbe chiarirlo). I titolari di un contratto con abbonamento si vedranno addebitare questi servizi a partire dal 7 settembre (per loro l’addebito sarà mensile e pari a 48 centesimi di euro).