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Tim (or team) for the win

Creato il 05 giugno 2013 da Marcopress @gabbianone

La presenza degli Spurs all’ultima campagna rende interessante la finale Nba al di là essere la finale Nba. Duncan-Popovich fanno già storia da soli, ci aggiungiamo il miglior Parker di sempre, Manu, che rimane sempre tanta roba, e siamo a livello altissimi. L’incredibile, ahibasket, è che San Antonio non ha i favori del pronostico. Anzi, credo che perderà nettamente. E, di conseguenza, pure la pallacanestro.
Dipenderà molto, quasi tutto, dal contorno per LbJ e dalla difesa di LbJ. Se Wade conferma la resurrezione di gara-7 con Indiana e Bosh fa il suo compitino, non ce ne sarà per più di 4-5 partite. Ma il giocatore più migliorato dell’anno (LbJ, chi altri) potrebbe in ogni caso svoltare il destino spegnendo con i suoi aiuti le zingarate al ferro di Parker. A quel punto dipenderebbe dalle percentuali dall’arco degli Spurs: un piano B che mi convince poco.
Il Doc mi sollecita a prevedere come andrà a finire con queste osservazioni: «Da buon losangelino non posso non avere sulle palle gli speroni (l’odio lo riservo solo per i biancoverdi…), ma devo cavarmi tanto di cappello per un gruppo di giocatori con le strapalle (che peraltro, da quanto leggo – non ho visto una sola partita… -, stanno giocando alla grande. Per questo dico S.A. in 6».
Leggevo oggi che, vincendo, Duncan sarebbe il primo giocatore della storia a mettere al dito tre anelli in tre decadi diverse. Una statistica pazzesca. Ma Bob Beamon salta 8,90 una volta sola nella vita. E dura per secoli. Non sempre l’epica si incrocia con l’albo d’oro. Heat in 5.



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