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Time Machine: Gli Assi delle Macchine Volanti: Francesco Baracca
Creato il 22 agosto 2012 da Alessandro Manzetti @amanzettiSu Time Machine continua la mini-serie dedicata agli assi dell'aviazione della prima guerra mondiale. Dopo Manfred Von Richthofen (il celebre Barone Rosso) oggi si parla dell'asso italiano Francesco Baracca (1888-1918). Sono numerose le pubblicazioni su questo mito italico, tra volumi, articoli, libri di storia dell'aviazione. Francesco Baracca ha rappresentato per molte generazioni la purezza delle gesta e del talento italiano, purtroppo strumentalizzato nel periodo fascista che si servì dell'eroe come simbolo della sua mistica e ideologia (più avanti nell'articolo troverete alcuni documentari storici del periodo). La storia di aviatore di Francesco Baracca inizia nel 1912, quando si trasferì a Reims, in Francia, per seguire i corsi della Scuola di Pilotaggio (a bordo di un Nieuport N.10) e ottenere il brevetto di pilota, seguito poi dal brevetto militare. Ma il pilota continuò un personale addestramento per perfezionare fino all'estremo la sua tecnica di volo acrobatico e di battaglia, che tradusse in realtà nel primo combattimento aereo dell'aprile 1916, quando a bordo del suo Nieuport N13 ottenne la sua prima vittoria nei cieli abbattendo un velivolo austriaco Aviatik sopra il cielo di Gorizia, per la quale gli venne conferita una medaglia d’argento.