Il Timo è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, alta circa 40/50 cm conosciuta dal tempo degli antichi Egizi utilizzata come condimento o come pianta medicinale.
Quando e come seminare
La moltiplicazione di questa pianta aromatica può essere effettuata con i classici 3 metodi: semina, trapianto o talea.
La semina in campo aperto prevede l’interramento, non troppo in profondità, del seme nel mese di Aprile. Le condizioni ideali per lo sviluppo prevedono 5/8 piante per metro quadro.
La semina in semenzaio invece può essere effettuata qualche mese dopo (giugno o luglio), ma in entrambi i casi è necessario garantire l’umidità del terreno fino alla nascita dei germogli. Se siete alle prime esperienze vi consiglio di leggere la semina per maggiori informazioni sulla tecnica.
Il trapianto delle piantine del timo cresciuto in semenzaio avviene verso aprile o maggio dell’anno successivo.
L’ultima tecnica, quella della talea, consiste nel rimuovere un rametto di circa 10 cm da una pianta rigogliosa di un paio di anni e interrarlo conservando la polarità, cioè distinguendo l’estremità superiore (apicale) dalla basale (quella nella terra). Consiglio di piantare la talea in un vaso con torba e conservarlo al chiuso fino a quando non si vedono i nuovi germogli.
Il periodo migliore per questo tipo di moltiplicazione è primavera inoltrata o fine agosto, mentre nel periodo opportuno si potrà effettuare il trapianto nel terreno.
Terreno
Il terreno ideale per questa pianta aromatica è calcareo, drenante e asciutto, ma si adatta molto bene a qualsiasi tipo di terreno. Il timo è una pianta selvatica di conseguenza non necessita di particolare concimazione, ma l’utilizzo di azoto e potassio migliora lo sviluppo del cespo.
Fioritura
Il Timo fiorisce dalla primavera e per tutto il periodo estivo.
Potatura
Rimuovere periodicamente i ramoscelli secchi della pianta per evitare l’insorgere di malattie.
Esposizione al sole
Questa pianta aromatica ama l’esposizione in pieno sole, ama i climi temperati ma resiste a elevate escursioni termiche ( fino a -10°). Se coltivata in pieno campo consiglio sarchiature periodiche nei primi anni di vita della pianta
Innaffiatura
Irrigare periodicamente ma poco per favorire lo sviluppo vegetativo della pianta. Il timo resiste molto bene alla siccità ma patisce particolarmente il ristagno d’acqua.
Raccolta
La raccolta del timo avviene a giugno e a settembre tagliando i ramoscelli che compongono la pianta a 4/5 cm dal terreno. Questa procedura chiamata sfalcio permette di lasciare le radici della pianta nel terreno, permettendole di rigermogliare velocemente.
La tecnica di raccolta del timo è uguale a quella dell’origano, infatti entrambe le piante con questa procedura conservano, anche da secche, le elevate proprietà aromatiche.
Consiglio un unico raccolto il primo anno di vita della pianta per evitare di indebolirla troppo quando il suo apparato radicante non è ancora troppo sviluppato.
Caratteristiche generali
Il timo è una pianta molto antica utilizzata per le sue proprietà aromatiche, viene utilizzata come condimento per il suo profumo e per le sue caratteristiche chimiche che permettono la migliore conservazione del cibo.