Cos’è
Il timo è un piccolo arbusto aromatico che cresce praticamente in tutto il mondo. In Italia lo si può trovare ovunque, sia coltivato che come pianta spontanea. Dalla pianura e fino ad altitudini di 800, 900 metri. Appartiene alla famiglia delle Labiatae ed ha origine dalle aree che si affacciano sul Mediterraneo. Predilige i climi caldi ed i terreni leggeri e sabbiosi. Può raggiungere un’altezza di circa 40 centimetri. Si tratta di una pianta perenne con foglie lievemente lanceolate di colore grigio verde e fiori che vanno dal bianco, al rosa ed al lilla. Il suo nome completo è Thymus vulgaris L. detto anche Timo Maggiore. Esiste un’altra varietà, detta Timo Limone, con fiori color lilla ed un caratteristico profumo di limone. Viene anche chiamato timo dei limoni o timo degli agrumi. Una varietà molto apprezzata per le sue proprietà medicinali è il Timo serpillo. Si raccoglie tra maggio e luglio, tagliando i fusti fioriti massimo a una decina di centimetri sotto i fiori e poi si lascia essiccare all’ombra. La raccolta del timo, in genere, avviene a fine estate. Questa pianta è conosciuta sia per le sue proprietà aromatiche che per quelle officinali. Era apprezzata anche dagli antichi Egizi, dai Romani. Nel Medioevo le dame ricamavano spighe di timo sulle divise dei cavalieri in segno di buon augurio. Le parti della pianta usate in erboristeria sono i fiori, le foglie e le estremità dei gambi.
Proprietà
Il timo è una pianta fortemente aromatica. In cucina serve per insaporire diverse pietanze, come involtini ed arrosti. Ma anche per preparare liquori e vini aromatici. Questa pianta è conosciuta ed apprezzata anche per le proprietà officinali, tra cui quelle antisettiche e disinfettanti. Il timo contiene dei principi attivi che hanno anche delle proprietà fluidificanti ed antinfiammatorie e che lo rendono utile in caso di tosse, mal di gola ed infiammazioni del cavo orale. I principi attivi che permettono di alleviare comuni fastidi come il raffreddore ed il mal di gola, sono gli stessi che danno alla pianta quella straordinaria essenza aromatica, molto rinomata nelle nostre cucine, ovvero gli oli essenziali, tra cui timolo e carvacrolo e tannini. Timolo e carvacrolo sono delle sostanze fenoliche che conferiscono al timo il suo caratteristico odore aromatico. Il carvacrolo è presente anche nel rosmarino. Ma è la presenza del timolo che permette al timo di espletare un’importante funzione antisettica del cavo orale, tanto che viene usato anche come componente di molti dentifrici. I tannini presenti nella corteccia di molte piante, possono avere effetti benefici sulla digestione e sulle funzioni gastrointestinali, alleviando la diarrea, ma possono avere anche proprietà antifunghine ed antibatteriche aiutando a combattere le infezioni. Il timo ha anche funzioni diuretiche, favorisce la regolazione del ciclo mestruale e per questo motivo è sconsigliato in gravidanza, in quanto può favorire gli aborti e le nascite premature. Il timo ha degli effetti anche esterni per distendere il viso ed eliminare macchie della pelle.
Come si usa
In cucina , per insaporire i cibi e preparare gustose ricette, si usano i gambi o i rametti essiccati in zone ventilate ed ombrose. Dopo la raccolta, dai rami vengono tolte le foglie. Come rimedio officinale il timo si usa sotto forma di tisana e sciroppo, ma anche come preparato da inalare. La tisana di timo si rivela utile in caso di tosse e bronchite. Per prepararla servono uno o due grammi di timo essiccato e circa 200 ml di acqua. Dopo l’ebollizione, le erbe essiccate si lasciano dieci minuti in infusione. La dose terapeutica è di una tazza di timo più volte al giorno. Con la tisana si possono anche fare dei gargarismi per le infiammazioni della bocca, come le afte. L’inalazione di timo si ottiene dalla tisana di foglie secche di timo. La tisana deve essere piuttosto bollente. A questa si potrà aggiungere un po’ d’olio. Il preparato va inserito nella parte superiore di un inalatore, tipo quello usato per fare l’aerosol. L’inalazione deve durare circa 3 minuti e va effettuata in caso di raffreddore o sinusiti. Per la tosse grassa si usa lo sciroppo di timo. Per prepararlo servono due ciotole di foglie di timo essiccate, un litro d’acqua, un chilo di zucchero ed una pentola. Lo sciroppo si ricava dell’infuso a cui va aggiunto lo zucchero. Il composto si fa cuocere a fuoco lento. Infine si toglie la schiuma, lo si fa raffreddare e lo si mette in una bottiglia. La posologia consigliata è di 20 ml di sciroppo per tre volte al dì, da sciogliere anche in latte o acqua.
Prodotti
Il timo si trova facilmente nelle farmacie, nelle erboristerie, nelle parafarmacie e nei siti di e-commerce. Si vende anche in sacchetti di erbe secche nelle drogherie come condimento per i cibi. Le forme farmaceutiche usate in fitoterapia sono lo sciroppo e le tavolette. Lo sciroppo di timo si vende in confezioni da 200 ml e costa circa 14 euro. Le erbe secche di timo per tisana, in confezioni da 50 grammi, costano circa 3,50 euro. Il timo si vende anche sotto forma di tavolette masticabili miscelate con altre sostanze come propoli, echinacea e vitamina C, da usare in caso di mal di gola o di infiammazioni del cavo orale. Una confezione da 60 tavolette costa circa 10 euro.