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tintura madre echinacea

Creato il 31 ottobre 2011 da Giardinaggio @Giardinaggionet

echinacea


tintura madre echinacea L'Echinacea rappresenta una di quelle piante che fanno parte della grandissima famiglia delle Composite.

L'impiego dell'echinacea in ambito terapeutico è iniziato già nel 1700, quando un gran numero di tribù indiane sfruttava tale pianta con l'intento di ottenere effetti guaritori sulle ferite, comprese quelle causate dal morso dei serpenti velenosi.

L'echinacea rappresenta certamente un rimedio particolarmente diffuso e famoso, ma che sta acquisendo un ruolo sempre più importanti in campo fitoterapico negli ultimi anni: infatti, le parti aeree e le radici della pianta di Echinacea possono vantare una notevole concentrazione di principi attivi.

Per ottenere la tintura madre, si utilizzano sempre le parti aeree della pianta di echinacea, ma anche le radici hanno un impiego particolarmente diffuso.

quando si usa


tintura madre echinacea2
La tintura madre di echinacea si caratterizza per poter essere frequentemente utilizzata per via delle sue importanti proprietà batteriostatiche, che agiscono efficacemente sopratutto su virus e ceppi batterici dell'influenza.

Questa interessante tintura madre riesce a svolgere anche una discreta azione stimolante per quanto riguarda il sistema immunitario, sopratutto garantendo una funzione antinfiammatoria all'interno del trattamento di tutte quelle patologie a carattere infettivo.

Inoltre, la tintura madre di echinacea si può spesso impiegare anche come riepitilizzante nel caso in cui si debbano cicatrizzare delle ferite, sopratutto per merito della presenza di un importante principio attivo che viene chiamato echinacoside, che permette di rendere più rapida la guarigione dalle ferite e, inoltre, consente anche di ridurre il pericolo derivante dalle infezioni.

come si usa


Le modalità di impiego della tintura madre di echinacea sono le seguenti: innanzitutto, una quantità di gocce compresa tra le venti e le quaranta gocce, da diluire in un bicchiere di acqua e da somministrare per un massimo di tre volte nel corso della giornata.

Per sfruttare la tintura madre anche esternamente, si dovrà utilizzare una soluzione concentrata al 25%, impiegando allo stesso tempo dell'acqua sterile, per realizzare degli ottimi ed efficaci impacchi.

Non dobbiamo dimenticare come la tintura madre di echinacea non è l'unico prodotto fitoterapico disponibile in commercio, dal momento che si può reperire con grande facilità anche l'estratto fluido, quello secco e l'olio essenziale.

effetti


Si tratta di una pianta medicinale che ha, come principale effetto benefico, quello di svolgere un'attività stimolante che permette di rinforzare le difese immunitarie dell'organismo umano.

L'attività che viene svolta dall'echinacea si caratterizza per essere generalmente di prevenzione, nei confronti specialmente di malanni che insorgono nel corso della stagione autunnale, come ad esempio l'influenza o il raffreddore.

Nella maggior parte dei casi, abbiamo la possibilità di trovare l'echinacea disponibile in commercio sotto forma di capsule, ma anche estratti secchi e tintura madre.

curiosità


Gli Indiani d'America avevano la particolare caratteristica di tenere in grandissima considerazione la pianta di Echinacea, al punto che la consideravano come un vero e proprio rimedio miracoloso.

Infatti, era utilizzata piuttosto frequentemente per la cura di tutti quei morsi dei serpenti a sonagli; in realtà, però l'impiego della pianta di echinacea tra i nativi, ebbe una più larga diffusione, dato che veniva sfruttata anche come ottimo rimedio nei confronti del mal di denti e come semplice anestetico.

E' di particolare interesse osservare come lo sviluppo e la successiva diffusione di una pianta come l'echinacea sia stata notevolmente più ampia in tutti quei luoghi in cui abitavano le tribù che ne facevano frequentemente uso.

effetti collaterali


La tintura madre di echinacea potrebbe provocare delle allergie nel momento in cui i soggetti che la assumono sono intolleranti nei confronti della famiglia delle Asteracee.

Ecco spiegato il motivo per cui l'impiego della tintura madre di echinacea deve sempre avvenire con grande attenzione.

Nel caso in cui tale tintura venga impiegata per un periodo di tempo superiore ad otto settimane, con un dosaggio particolarmente elevato, si consiglia di interromperne l'uso, dal momento che potrebbe provocare numerosi disturbi, in particolar modo al fegato.

La tintura madre di echinacea, però, non va incontro a tanti altri limiti che sono abbastanza comuni alle tradizionali tinture, ovvero il fatto che si può impiegare sia in gravidanza che nel corso della fase di allattamento, ma anche nel corso dell'età pediatrica.

L'azione immunostimolante è ciò che certamente caratterizza di più questa pianta officinale, dal momento che riesce a svolgere un'azione di inglobamento e di eliminazione di tantissime tipologie di virus e batteri.

Altri effetti benefici secondari, sono rappresentati dall'attività cicatrizzante, sopratutto a livello cutaneo, che viene svolta per merito della presenza di componenti e principi attivi che vanno a bloccare l'azione di tutti quegli enzimi che danneggiano e distruggono la pelle.


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