Erboristeria: cos'è la tintura madre?
La tintura madre è definita in modo differente in base alla sua preparazione. Nella farmacologia tedesca per esempio è definita come il succo della pianta fresca estratto per spremitura, aggregato a poi ad una soluzione idro alcolica. Prevede la farmacologia tedesca, la preparazione della tintura madre anche attraverso la macerazione della pianta. La farmacologia francese intende invece come tintura madre, come preparato ottenuto da una pianta fresca macerata in un solvente, di consuetudine una soluzione alcolica; creando differenza con la tintura ufficiale, ove si macera nella soluzione la pianta già secca. L'unico difetto della tintura madre, è quello che non può essere standardizzata (creare una formula chimica base e uguale in tutti i casi) da un equipe di chimici, per il variare ogni volta dei principi attivi presenti nella sostanza finale.
Erboristeria: varietà della tintura madre
Come già detto la tintura madre si differenzia in base alla farmacologia tedesca o francese. Nella farmacologia tedesca si estrae per spremitura o per macerazione, differenziando però questo procedimento in base al tasso di umidità originale della pianta. Infatti una pianta fresca che contenga un tenore di umidità compreso tra il 60% e il 70%, la soluzione alcolica deve avere un rapporto di 1 parte di pianta fresca e 2 di etanolo. In presenza di un tenore di umidità contenuto tra il 50% e il 60%, la soluzione avrà invece un rapporto pari a 1:3, cioè per ogni parte di pianta 3 di etanolo. Nelle piante secche il rapporto invece sarà quello di 1:10, cioè per ogni parte della pianta, dieci volte sarà quello dell'etanolo. Considerando quindi la complessità del tipo di tintura madre della farmacopea omeopatica tedesca, per la preparazione in casa della nostra tintura si userà il sistema francese.
Erboristeria: preparazione della tintura madre
Per preparare la tintura madre della vostra pianta preferita, prima di tutto vi serviranno dei barattoli di vetro (possibilmente di colore scuro) a chiusura ermetica. Sterilizzate i barattoli. Partendo da un alcool a 96°, preparate una soluzione idro alcolica in proporzione ai gradi alcolici dell'idrosolvente che vi servono. Per esempio se vi necessita 100ml di una soluzione a 60° dovreste mischiare 62,5ml di alcool a 96° e 37,5ml di acqua. E' una semplice proporzione matematica che potrete calcolare semplicemente in casa. Come sapere la gradazione alcolica necessaria? Varia da pianta a pianta, ed esistono in commercio moltissime guide che per ogni pianta vi assicurerà scientificamente la gradazione necessaria. Usualmente si usa una gradazione a 60°. La pianta potrete raccoglierla voi, ma fate attenzione a seccarla bene. Potrete seccarla al sole, o per 5 minuti nel forno a 40°. Per ogni grammo di pianta aggiungere 10ml di soluzione idro alcolica creata. La proporzione sarà quindi di 1:10. Lasciar macerare per 21 giorni. Passato il tempo necessario potrete passare alla fase di filtraggio.
Tinture madri: Erboristeria: esempi di uso della tintura madre
Ora che sapete preparavi in casa la vostra tintura madre, avrete solo da scegliere la pianta che più vi necessita e prepararla in casa. Per facilitarvi la scelta, a seguito una lista delle tinture madri più usate, e gli effetti terapeutici per cui si utilizza: Tintura madre di Calendula: Antiinfiammatoria e antispastica è ottima per i dolori del ciclo mestruale e per chi soffre di colite. Tintura madre di Achillea: ottimo riequilibrante del sistema ormonale femminile, è utile anche per i problemi di sanguinamento eccessivo, come ciclo mestruale abbondante o gengiviti. Tintura madre di Eucalipto: perfetto per le vie respiratorie e per la cura di tosse, raffreddore e sinusiti, grazie alle sue proprietà antisettiche è perfetto per la cura della candida e altre infezioni delle vie uro-genitali. Tintura madre di Passiflora: ottima se soffrite di insonnia, stress, ansia, nevrosi , angosce e disturbi premestruali.