Dopo
tre anni Tio Pepe è tornato alla Puerta del Sol di Madrid. La
capitale spagnola ha vietato da anni le insegne pubblicitarie luminose, con
due sole eccezioni, per il valore culturale e affettivo che
rappresentano: Schweppes nella plaza del Callao e Tio Pepe alla Puerta
del Sol.
Negli ultimi anni, a causa dei restauri dell'edificio in
cui era esposta, nell'angolo formato dalle calle de Alcala e della
Carretera di San Jeronimo, l'insegna era scomparsa. E si sentiva un
po' la sua mancanza, perché Tio Pepe è davvero parte
dell'immaginario dell'ombelico di Madrid.
Questa settimana Tio
Pepe è tornato a pubblicizzarsi alla Puerta del Sol, non più nel
palazzo originario, adesso proprietà di Apple, che vorrebbe
trasformarlo in un mega store, ma davanti alla Real Casa de Correo,
l'attuale palazzo della regione, il cui orologio viene utilizzato
l'ultima notte dell'anno per celebrare la mezzanotte.
E' stato
solo un trasferimento: per regole madrilene, le insegne pubblicitarie
luminose a cui è stato permesso sopravvivere, devono essere
originali.