La sicurezza non riguarda solo ed esclusivamente la robustezza di una macchina nei confronti degli attacchi sferrati dal cracker di turno. La sicurezza prevede che i dati presenti su di essa siano integri e sempre disponibili (soprattutto per ciò che concerne i server a maggiore criticità).
Ciò significa che devono essere previste le giuste politiche di:
1) tolleranza ai guasti;
2) alta disponibilità;
3) backup;
4) disaster recovery.
Provate ad immaginare cosa accadrebbe se il CED fosse a corto di alimentazione elettrica, oppure si allagasse o crollasse? Disservizi a tonnellate.
Proprio per scongiurare questi problemi, la prima cosa da fare è effettuare uno o più backup dei dati importanti in modo sistematico e periodico.
Esistono, fondamentalmente, tre modalità di backup, ovvero:
1) full;
2) incremental;
3) differential.
La prima parla da sè: prendo tutti i dati e ne faccio una copia di backup su un supporto dedicato (nastro magnetico, HD elettromeccanico, NAS o quel che si preferisce). Per quanto mi riguarda, i backup che gestisco vengono eseguiti settimanalmente, ovvero ogni settimana ne faccio uno completo su un NAS e la loro profondità totale (per ragioni di spazio e di budget) è pari ad un mese. Questo significa che sul disco terrò 4 full backup settimanali (eseguiti, ovviamente, a distanza di una settimana l'uno dall'altro), dopodichè i dati verranno sovrascritti.
La seconda tipologia (incremental), crea una copia di tutto ciò che è cambiato dall'ultimo full backup (questo riguarda solo il primo incremental backup) e, dal secondo in poi, verranno presi in considerazione solo i cambiamenti dall'ultimo incremental eseguito. Ergo, la modalità append (per il salvataggio dei dati) è quella da seguire necessariamente.
La terza tipologia prende in considerazione solo i cambiamenti dall'ultimo full backup. Quindi, avendo solo quest'ultimo come riferimento, è possibile salvare i dati in overwrite. Essa è, inoltre, la modalità da me scelta per l'esecuzione dei backup giornalieri.
Buon backup a tutti e ricordate che Murphy è sempre dietro l'angolo.
Alla prossima.