Un anno fa o poco più ho aperto il blog. Ne avevo avuti un sacco nel corso del tempo, da Splinder a Blogger un po’ tutte le piattaforme si erano sorbite i miei improbabili deliri, ma fondamentalmente quello erano: deliri e non richiedevano alcuna cura, dopotutto. Poi è arrivata la pulce nell’orecchio su questo blog, ci ho pensato il tempo di due istanti seduta in un ufficio docenti e “Ma sì, cosa vuoi che sia!”. E invece no, è ed è anche tanto, se sei una maniaca dell’ordine e vuoi che tutto sia più perfetto possibile. Quindi ho pensato di condividere con voi dieci consigli o cose che ho imparato su come gestire al meglio un blog e come, perché no?, sentirsi pure più apprezzati. So benissimo di non essere una fonte autorevole, mi vien da ridere solo al pensiero, ma ci tenevo a condividerli ché magari a qualcuno servono e non si sa mai.
- La costanza
È bene tenere il blog vivo, diciamo con due-tre post la settimana. Non devono essere per forza delle recensioni, anzi, possono anche essere delle rubriche (di vostra ideazione o viste altrove – purché citiate in questo caso sempre la fonte) con cadenza fissa oppure casuale. Insomma, la quantità non fa la qualità ma siate presenti, mostrate attenzione per il vostro angolino di web. - La programmazione
Da blogger (e persona) disordinatissima, cerco di metter via post non appena possibile di modo da evitare il vuoto totale che sicuramente si creerà prima o poi. Arriveranno momenti in cui i post non ne vorranno sapere di essere scritti o non avrete del tempo per farlo, per cui quando avete un attimo e vi sentite ispirati salvate qualche bozza da utilizzare per quei momenti. Non necessariamente dovete tenere un’agenda coi post e le varie idee, io stessa ci ho provato ma sono un disastro; ad ogni modo, se riuscite una volta alla settimana a programmare quella successiva direi che il gioco è fatto. - Il blog non è un lavoro
So che può sembrare una cosa da poco, ma per non cadere nella fase in cui ci si sente colpevoli e preda dei sensi di colpa per non esser riusciti a far quello o scrivere quell’altro, è sempre bene ricordarselo e tenerlo a mente. - L’ordine
È essenziale per me che tutto sia facilmente fruibile per i visitatori del blog. Con questo intendo che almeno le recensioni siano in una pagina e non semplicemente linkate sotto un’etichetta che manda al manicomio e crea solo fastidio e confusione. L’ordine alfabetico sarebbe l’ideale, ma dipende dai vostri gusti. Io ho scelto di dividerle in ulteriori categorie, ma mi raccomando: non fate ammattire chi cerca qualcosa perché chiuderà la pagina senza pensarci troppo su. A tal proposito, se avete delle rubriche il mio consiglio è di creare una pagina ed elencarle di modo che si capisca subito cosa aspettarsi, linkando magari le etichette o direttamente una pagina coi post. - I commenti sono la linfa vitale
Rispondete sempre ai commenti. So che sembra una cosa banale, ma non c’è niente che mi irrita di più di trovare commenti senza alcuna risposta sui blog, perché averne uno è aprirsi al dialogo e al confronto e perdere due minuti o venti del proprio tempo per mostrare apprezzamento verso chi ne ha dedicato a voi è il minimo che si possa fare. Con questo non intendo che rispondiate non appena ne arriva uno, ma direi che una volta alla settimana ritagliarsi qualche minuto per farlo è più che utile e sicuramente invoglierà chi lo ha scritto a tornare a visitarvi. - Buttatevi nella blogosfera
Visitate gli altri blog, commentate (in modo costruttivo, non con semplice link al vostro blog: quello è solamente urticante), intavolate discussioni o semplicemente mostrate apprezzamento per il lavoro altrui. Il confronto è essenziale e al tempo stesso vi darà anche modo di attrarre qualche nuovo lettore. - Niente ossessioni
Non prendete i numeri alla lettera. Capisco che, soprattutto i primi tempi, con l’entusiasmo alle stelle, vederli crescere oppure no crei una certa aspettativa ma per come la vedo io è sempre bene non perderci troppo la testa. Quel che posso consigliarvi è: guardateli e usate le statistiche per comprendere cosa piace ai vostri lettori e cosa invece no (specialmente con le rubriche può tornare utile), ma non tormentatevi se il blog o la pagina Facebook non salgono di numero. Arriverà il momento, abbiate pazienza. - I social network sono vostri amici
Inutile negarlo: i social permettono infatti di tenersi in contatto, di mostrare le novità in tempo reale, condividere link non necessariamente del vostro blog e dar vita a dibattiti interessanti. Facebook è il migliore in questo senso, ma anche Twitter, Goodreads, Instagram sono buoni alleati da prendere in considerazione. - Niente paragoni
So che è difficile e la tentazione è fortissima, ma non paragonate il vostro blog a quelli altrui. Soprattutto agli inizi è facile scoraggiarsi e immaginare che non si otterranno mai i loro risultati, ma quel che mi preme dirvi è che siete agli inizi, per l’appunto. Non tentate confronti inutili e disfattisti con chi ha molta più esperienza sulle spalle. L’acquisirete col tempo, esattamente come hanno fatto loro. - L’onestà
Ultima ma non ultima, la considero la base su cui costruire. Mantenere l’onestà intellettuale verso se stessi e i propri lettori significa dire sempre quello che si pensa, quindi non censurarsi (nei limiti del rispetto, chiaramente) nelle recensioni (anche di quei libri che vi sono stati donati da autori ed editori) e non aver paura di mostrare un’opinione differente dalla massa. E significa anche ricordarvi perché avete aperto un blog: per dire la vostra, no?
Spero che questi piccoli consigli possano essere utili a qualcuno. Fatemi sapere, insomma. Nel frattempo, vi auguro una bellissima giornata, piena di letture rilassanti <3"><3"><3
Cee