Tiramisù

Da Vanessa Valentinuzzi
Roma. Cielo piovorno. Basso. Asfittico. Un treno che parte, portando con sé paure e speranze. Nella testa risuonano gli antichi e nefasti echi di passate delusioni e il terrore che si ripetano. La tua parte grintosa ti dice che stavolta no. Ma le porte si chiudono. Il capostazione alza la bandiera e fa un fischio, come in un romanzo di Henry James. Ma tu ti senti Anna Karenina tra gli odori di umanità varia della  stazione Termini. Insomma, una vera giornata di merda. E se quella parola è stata inventata, è solo per definire l'angustia di questo lunedì.
Uscita dalla stazione, riprendo una macchina, supero quattro persone che mi chiedono soldi, due vogliono vendermi i fazzoletti.
-Stai a piange, te ne regalo uno.
 Dice uno di loro. Solidarietà tra disperati. da Anna Karenina a Cosetta dei Misérables il passo è breve. Accetto.
Giunta all'altezza di Re di Roma -per i romani, in prossimità di Pompi- avvisto i carabinieri. Penso subito: no, non  fermerà me. Non proprio oggi. Con tante macchine figuriamoci,
-Pregooo
 Ecco, l'integerrimo ufficiale mi ha scelta. Alza la paletta senza pietà, facendomi cenno di accostare. Io sto singhiozzando da 20 minuti ormai, e ripeto frasi ad alta voce come in quelle deliziose commedie in cui lei piange,ma sappiamo che non è nulla di grave. E la differenza è lì. Io non conosco il copione. Se solo potessi mettere mano alla sceneggiatura...
-Signorina, buongiorno.
-Buongiorno, agente.
Agente?
-Libretto e patente...
Singhiozzo, lo guardo con le lacrime sulle guance e l'aria di una che non ha chiuso occhio.Perchè, in effetti, io non ho chiuso occhio. Sono scossa, tremo. Non mi riconosco. E poi, dov'è il mio tacco dodici?
-Ma cosa vi è successo? State bene?
Non so perché ma i carabinieri sono spesso del sud e danno elegantemente del voi.
-Io...no..lui
-Lui?
-Lui....
-è....è...non c'è più...
-O maronna mia, e quand'è successo? Mauro...la signorina non si sente bene
-Che succede?
-Un lutto...
 -No, no. Lui...è....è partito...è ...è sul treno. Era qui, ma mi ha detto che doveva ...Lui è..
Ho il mascara che cola, gli occhi che bruciano, sono spettinata, senza gloss e non trovo il libretto. Non trovo me stessa, figuriamoci il libretto.
-Lui? E' partito? E per dove? Mauro, porta un po' d'acqua per la signorina.
-E' andato...via. Mi...mi manca...ha detto...e poi...lui ...è partito...oggi.
-Mentre guardo con gli occhi modello Spank ,il suo collega mi porge un fazzoletto e un bicchiere d'acqua.  ----Ehhh signorina, ma se parlate come nu telefono scassato,non ci fate capire nulla.
-Grazie, aggiungo singhiozzando. Ormai, della patente e del libretto non frega più nulla a nessuno.
-Allora, ricapitolando. Fatemi capire, lui ha preso un treno, e che sarà mai.
-Ho..paura...che ci ripensa. Se, se poi non torna...
Riscoppio in una ridicola valle di lacrime. Si avvicina un ragazzo.
-Me stai a fa strigne er core. Scusa ma....famo a capisse ma se po' sape' 'nde' nato questo?
-A...a Torino...
-Ahhh.  E ce lo potevi dì. Ma damme er nummero che ce parlo io.
-Finalmente una risata mi restituisce i miei originari tratti somatici. Il carabiniere partenopeo mi sorride,
-Ma toglietemi una curiosità. Ma chill'è cieco?
Faccio di no con la testa.
-Signorina. Non vi preoccupate che quello torna.Che vi ha detto? Aggiunge l'altro.
-Che mi ama. ma poi...l'ho visto andare via...e ...
-Allora, torna. E fateci sapere, però. Non lasciateci così
-Sì, bella... lo sai che devi fa' finché non viene da te? Fajela sospirà.
-Adesso, vada a cena fuori stasera e non ci pensi più. E vedrà che se non è scemo la prossima volta che viene da Pompi..sarà con lui mangiare il famoso classico tiramisù.
- Alle fragole. A me piace alle fragole.
-Obbedisco, riaccendo la macchina. Mentre i tre si allontanano. Questa città è una mamma. Mi guardo allo specchio. Deve essere stata la piega venuta male, i ricci in disordine. E' colpa del phon. Quel maledetto phon è troppo piccolo ha bruciato il diffusore ed ecco il risultato. Mai, mai mai e poi mai acquistare il phon sbagliato. E' come leggere i libri sbagliati. E' inutile dire io leggo...quando hai scaffali pieni di manuali di sopravvivenza,o su come ottenere quello che vuoi. O biografie dei personaggi tv. Mi fermo su Via Appia a comprare il Phlip Roth dei phon. E il Franzen dei diffusori..sognando il tiramisù.http://feeds.feedburner.com/MetticiSempreIlCuore

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