Che tempi! Che more! Si guardasse, il “pacifista autorizzato”, allo specchio... Funziona!Altrochè!Però…non infierisco,
di solito pulisco il water e sono uno che ascolta, prende nota... Invero, l’esperienza – diffidare di chi parla di pace ma è sempre in guerra -consiglierebbe di lasciar perdere.Lo sappiamo - hic sunt leones - in queste terre funziona ancora il richiamo della foresta e non c'è storia tra chi capitalizza il nonno che, ieri, ha fatto la Resistenza e chi, oggi, fa resistenza ai nipotini...Eppure, a ben guardare, di vittoria in vittoria, da oltre mezzo secolo sono sempre figli e figliastri di una cooperativa a tirare su palazzoni e buttare giù ideali...Di che parlo? Con chi parlo?Actung sassolinen!Già, quell'altro - il sodale venditore di sedie e affini - a me noto come “cacciaballe autorizzato” mai, ripeto. maicondannato.Parlare di che?Questioni di regia...Dunque, a culo l'esperienza. A rigor di colesterolo, potrei dire basta. Invece sono affascinato da questa cucina delle libertà dove - con la mano destra sapendo cosa fa la sinistra - gusti, odori e sapori si combinano rivisitando, modernizzando in un equilibrio che invita e conquista, il presunto impopolare al presunto popolare…insomma, da invidia per i soliti conservatori di solite ricette , davvero insopportabile perl'animo gentile e buono di chi vorrebbe importare il paradiso in terra curando la società malata rincorrendo aquello che una volta chiamavano “comunismo” o “internazionalismo proletario” e oggi,vista la vergogna di una verità rivelata, mondialismo solidale, anzi equosolidale... dove i cattivi e i colpevoli –dalla fame nel mondo all’ultima guerra- sono sempre americanioebrei, comunque bianchi e occidentali.
A piacer mio, vorrei saper raccontare i sapori, gli odori, i coloridi quel pomodorino cresciuto al sole dell'orto dell’amico calabrese, del basilico, biancorosapallido infiorettato, nel vaso sul balcone, della mozzarella a bagnomaria in attesa di maritarsi con il basilico, il pomodorino e l'olio extra-vergine di Brisighella, accompagnando il tutto con vino bianco d'Alcamo, freddo...E poi, ancora, finché è stagione, vi regalo il piacere del preparare questovelocissimo e leggerissimo piatto di tognazziana memoria... rivisitato e ribattezzato“Checca sul rogo alla mia maniera”Ingredienti per due persone:un rametto di rosmarino, due foglioline disalvia, mezza fogliolina di alloro, 8 foglie di basilico, 3 pizzichi diorigano, un ciuffetto abbondante di prezzemolo, mezza cipolla di Tropea, uno spicchiod'aglio, un peperoncino rosso piccante, 200 gr. di spaghetti, 4 o 5 pomodorisanmarzano, 8 o 10 cucchiai d'olio extravergine.Preparazione:Tritare, fine fine sul tagliere con la mezzaluna, il rosmarino, la salvia,l'alloro, il basilico, l'origano, il prezzemolo, la cipolla di Tropea,l'aglio e il peperoncino (tenere da parte)... tagliare a dadini i pomodorie spolverarli di sale (tenere da parte).Buttare gli spaghetti nell'acqua bollente salata e, mentre cuociono, in unpentolino fare scaldare a fuoco vivace l'olio, fino a farlo fumare.Scolare la pasta in una terrina, coprire la pasta con il trito aromaticosparso in modo omogeneo, aggiungere i cubetti di pomodoro e versarvi sopral’olio bollente... mescolate il tutto e portare in tavola...Vino d’accompagnamento: Bonarda Secca dei Colli Piacentini.Prosit!Grunch!
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