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Tiro con l’Arco: Melotto-Fissore, il duo piemontese ai vertici della Coppa del Mondo

Creato il 27 gennaio 2016 da Sportduepuntozero

tiro con l'arco - Luca MelottoLuca Melotto e Matteo Fissore. Sono loro gli arcieri piemontesi grandi protagonisti della Coppa del Mondo indoor 2015/2016 di arco olimpico. Il primo, classe 1991 di Venaria Reale, tesserato per il Sentiero Selvaggio e per l’Aeronautica Militare; il secondo, trent’anni compiuti da poco, in forze alla società della sua cittadina natale, la New Garden Archery Fossano.

L’ultima tappa di World Cup si è tenuta una decina di giorni fa a Nimes, in Francia, e per Luca Melotto si è trattato dell’esordio in questa competizione a livello assoluto. Ha vinto, superando in semifinale il campione mondiale e argento olimpico Brady Ellison e in finale il russo Alexander Kozhin. Entrambi allo shoot off, per una questione di millimetri.

Matteo Fissore ha chiuso al settimo posto, eliminato ai quarti dallo stesso Ellison, ma con i punti raccolti è salito al secondo posto della classifica generale proprio alle spalle del campione americano. E ieri è partito per Las Vegas, con destinazione l’ultima prova di Coppa in programma nel fine settimana, nella quale cercherà di mantenere la piazza d’onore, replicando il risultato ottenuto due stagioni fa dopo il bronzo del 2012.

“La World Cup indoor mi ha sempre portato bene” afferma con un sorriso Matteo, secondo in autunno a Marrakesh, dove in passato ha raccolto anche un titolo e un altro argento,  “in Marocco ho ottenuto i miei piazzamenti migliori ma anche Las Vegas mi ha regalato soddisfazioni. Il livello è ovviamente molto elevato ma penso di poter lottare fino in fondo per le prime posizioni”.

“Avevo gareggiato in Coppa del Mondo indoor juniores vincendo una prova” replica Luca, “come debutto in quella assoluta non poteva andare meglio. Tra l’altro ho deciso all’ultimo di andare a Nimes; mi sentivo in forma e sapevo di poter lottare per un piazzamento di prestigio ma sinceramente non avevo immaginato l’oro”.

La stagione dei due arcieri piemontesi si è incrociata la scorsa settimana a Nimes e potrebbe ricongiungersi a inizio marzo ai Mondiali indoor di Ankara, nel caso i due venissero chiamati a comporre la squadra azzurra (Luca ha già raggiunto i punteggi minimi).

Nei prossimi mesi Matteo disputerà poi qualche gara di campagna e con buone probabilità parteciperà al Gradn Prix Europeo, mentre il prossimo appuntamento nell’agenda di Luca è l’Italian Challenge di Rimini, cui prenderà parte nel mixed team dell’Aeronautica con la compagna di squadra Guendalina Sartori, altro oro di Nimes.

Chissà se questi due ragazzi avevano previsto o anche solo sognato un vita di sport e di soddisfazioni, il giorno che decisero di impugnare il loro primo arco. Da bambino Luca Melotto aveva praticato diverse discipline e nel 1999, convinto da due amici, decise di provare. Tre anni più tardi vinse la sua prima medaglia nazionale, nel 2006 entrò in nazionale juniores e diede il via a una carriera costellata di successi.

“Per il momento la medaglia più bella è l’oro iridato del 2008” racconta Luca, campione europeo a Torino nella stessa stagione, “il primo nella storia della FITARCO. L’anno successivo sono poi entrato in Aeronautica, società che desidero ringraziare perché mi permette di vivere coltivando la mia grande passione”.

Abbandonata la categoria juniores, nel 2012 ha accarezzato anche l’emozione delle Olimpiadi, volando a Londra come riserva del team campione composto da Marco Galiazzo, Mauro Nespoli e Michele Frangilli. Nel 2014 è poi arrivato secondo all’Arizona Cup, perdendo la finale allo shoot off contro Brady Ellison. Una sconfitta “vendicata” qualche giorno fa.

La vocazione di Matteo Fissore per il tiro con l’arco è invece uscita allo scoperto in età adulta. Tra il 2005 e il 2006, a quasi vent’anni e con alle spalle un’intera vita sportiva trascorsa nel mondo del calcio, tra Nizza Millefonti, Collegno e Bra, decise di cambiare. Partecipò ai Campionati Italiani e approdò rapidamente in nazionale, salendo spesso sul podio.

Terzo individuale alle Universiadi del 2009, ha raccolto un bronzo agli Europei indoor del 2013, l’argento nella stessa competizione dello scorso anno e ai Mondiali Universitari del 2014. Preparatore atletico della nazionale B un paio di stagioni fa, dal 2011 è tecnico della squadra giovanile del Piemonte. È partito ieri per il Nevada, per portare ancora una volta sul tetto del mondo la bandiera italiana.


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