Tisane per l’inverno

Creato il 17 maggio 2015 da Greenkika

In queste settimane, nei giorni di pieno sole, mi aggiro per la mia collina a raccogliere fiori per le tisane del prossimo inverno: Biancospino, Calendula, Malva e perfino l’Achillea Millefoglie!

Per fare una vera raccolta bisogna essere davvero certi di conoscere le piante o “farsi accompagnare da un adulto”, o meglio un esperto. :-)

Io ho imparato per esempio a riconoscere l’Achillea solo dopo varie vicissitudini, compreso il rischio di intossicarmi con la Cicuta, che le somiglia molto.

Comunque io ho raccolto i seguenti fiori, e li ho disposti su cassette della frutta con un fondo di stoffa, ma anche di carta da cucina va bene. Ogni tanto li rigiro perché non ammuffiscano e una volta secchi li conserverò in barattoli di vetro.

Achillea Millefoglie
Attenzione con questa, è facile confonderla con molte altre, siate assolutamente certi di cosa raccogliete.
Migliora la digestione, depura il sangue e previene i malanni circolatori, riequilibra gli ormoni nei periodi di mestruazioni e menopausa.
Un cucchiaio di sommità fiorite essiccate per una tazza di acqua bollente. Si lascia riposare per un quarto d’ora e si cola.

Biancospino
Proprietà sedative atte a calmare il sistema nervoso centrale, a tonificare il cuore normalizzando le aritmie, ad abbassare la pressione arteriosa.
Si raccolgono i fiori non ancora sbocciati a fine aprile e si essiccano al buio.
Infuso: per ogni tazza, un cucchiaino di fiori essiccati sui quali versare acqua bollente. Lasciar riposare dieci minuti e filtrare.

Borsa del pastore
Regola il flusso mestruale, abbassa la pressione del sangue e previene calcoli alla vescica.
Si raccoglie la pianta intera durante la fioritura, si essicca all’ombra e si conserva in recipienti o sacchetti al riparo dall’umidità
Infuso: 50gr di pianta essiccata per un litro d’acqua bollente, si lascia riposare mezz’ora, si cola e si beve lontano dai pasti.

Calendula
I suoi splendidi toni del giallo e dell’arancione la fanno spiccare fra tutti i fiori, anche per la sua lunga fioritura.
Ha mille doti, e tra queste allevia i dolori mestruali ed è lenitivo per le irritazioni della pelle, così come la malva, e io ne sto raccogliendo i capolini per farne un olio da sciogliere con cera d’api per le creme invernali. E anche per le tisane. Si raccoglie la pianta intera e si essicca all’aria e all’ombra.
1 cucchiaio di fiori e foglie essiccati per una tazza d’acqua bollente, lasciar riposare dieci minuti e colare.

Camomilla
La conoscete bene, la bevete da quando eravate bambini, ma sapreste riconoscerla in mezzo a un campo incolto? Si raccoglie la pianta intera o solo i fiori in piena fioritura, e si essicca all’ombra e all’aria. Le proprietà durano al massimo un anno, ma che bontà!

Fumaria
È diuretica e depura il sangue.
Si raccoglie e si essicca la pianta intera durante la fioritura.
5-6 cucchiaiate di pianta essiccata per un litro d’acqua bollente da far riposare per un quarto d’ora. Se ne prendono 2-3 tazze al giorno per non più di dieci giorni di fila.

Malva
Bellissima col suo colore intenso che sbuca dall’erba alta, la malva è adatta agli usi più disparati. Per gli sciacqui, le lavande, per stimolare la digestione, insomma fa benissimo sia per uso interno che esterno.
Si raccolgono foglie e fiori poco prima della fioritura, si essiccano all’ombra e si conservano in sacchetti o in vasi.
Contro la tosse si prepara un infuso col latte: Per una tazza di latte o acqua, tre cucchiaiate di fiori e foglie che si lasciano riposare per un quarto d’ora.

Sambuco (fiori)
NON USARE MAI LA PIANTA FRESCA PER VIA INTERNA (né la corteccia, né le foglie, né i fiori).
È un diuretico potente, antireumatico, lassativo. I fiori stimolano la sudorazione, si usano contro i raffreddori e le malattie come il morbillo di cui favorisce l’evoluzione. Contro la tosse, l’infuso di fiori è più efficace se fatto con latte e miele.
Una o due cucchiaiate di fiori essiccati per una tazza d’acqua bollente, lasciar riposare mezz’ora.
Quando arriverà l’ora delle bacche, vi racconterò cosa ne ho fatto.

E voi, quali sono le piante spontanee che sapete riconoscere e che seccate per l’inverno?


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