Magazine Cultura

Titeuf – Il film arriva nei cinema italiani il 25 luglio

Creato il 17 giugno 2013 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Il 25 luglio arriva finalmente nei cinema italiani (anche in versione3D) Titeuf – Il film. Titeuf è il più grande caso editoriale a fumetti francese degli ultimi vent’anni, con più di 20 milioni di esemplari venduti su 13 tomi. Questa serie umoristica è disegnata e scritta dallo svizzero Zep, al secolo Philippe Chappuis. Di Titeuf è stata prodotta nel 2001 una serie tv animata, apparsa anche in Italia su Rai Due a partire dal 2005.

Il fumetto deve buona parte del suo ampio e duraturo successo in Francia proprio a questa serie tv, destinata a un pubblico più giovane che crescendo passa agli albi. Nonostante questi risultati in patria, però, diverse edizioni internazionali a fumetti hanno incontrato scarso successo nei paesi d’arrivo – compresa l’Italia, dove il personaggio è conosciuto dai più nella sua versione televisiva.

Titeuf è un prepubere degli anni ’90, con una vita fatta ovviamente di scuola, amici e famiglia. Smarcandosi con vivacità dal politically correct, le gag si giocano soprattutto sulle incomprensioni del protagonista e dei suoi amici riguardo il sesso e ad altri temi adulti. Questo crea equivoci esilaranti e spesso assai cattivi per un fumetto destinato a quella fascia d’età, ma il suo successo dimostra la validità e l’originalità del suo linguaggio.

Il film, realizzato nel 2011 dallo stesso Zep, risulta gradevole e divertente per un adulto e dovrebbe fare contenti i più piccoli. Le gag sono un po’ più “gentili” rispetto al fumetto, ma ben meno infantili rispetto alla serie tv. La storia vede Titeuf messo in crisi da grossi problemi personali (farsi invitare alla festa di compleanno della sua amata Nadia) e famigliari (i suoi genitori minacciano di separarsi). Quest’ultimo tema non è nient’affatto banale in un film per bambini, ma è trattato con profonda consapevolezza e leggerezza dall’autore.

Va detto infine che molte gag originali del film si basano su parole “da grandi” storpiate e capite male dai personaggi. Alcuni dei momenti più divertenti del film dipenderanno insomma dalla bontà dei traduttori che lo hanno adattato in italiano.

Etichette associate:

ZepTiteufPhilippe Chappuis

Condividi:

Seguici su:


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :