Tutti nasce quando lo svizzero Philippe Chappuis, in arte Zep in onore ai Led Zeppelin, disegna un bambino quasi calvo: fatta eccezione di un ciuffo biondo già sopracitato. Il nome viene da se "Titeuf": una storpiatura delle parole "tuorlo d'uovo". I più afferrati dei fumetti di scuola francofona noteranno il grandissimo omaggio a "Manu" di Frank Margerin: oltre alla somiglianza fisica, vediamo anche il nome "Manu" nel miglior amico di Titeuf!
Solo per il pubblico famminile: ecco Zep!
Il teppistello Manu "antenato" di Titeuf.
Titeuf è un ragazzino casinaro e turbolento, con tanta voglia di crescere e capire il mondo dei grandi: un mondo che è ancora indecifrabile! Titeuf è la voce di Zep: grazie alle sue domande a tratti innocenti a tratti maliziosi, vediamo un opera tagliente dalla satira che non è da meno di molte altre opere. Il bello di Titeuf è proprio questo: critica e risate! Possiamo paragonarli ai Peanuts: ma prendete questa considerazione con le pinze...La vignetta che preferisco! Tratta da "Dieu, le Sexe et les Bretelles".
Nel 2001 arriva anche la serie animata con la bellezza di tre stagioni divisa in duecento episodi. La qualità video non è dei migliori, ma la cosa più snervante è che molte puntate perdono grinta e ritmo rispetto l'opera originale. Tuttavia non tutte le puntate sono da buttare e non possiamo negare che la conoscenza mondiale è arrivata grazie a questo prodotto. Sono riuscito a vedere tutte le puntate quando erano in replica notturna su Boing... le guardavo mentre scrivevo post :D!Una scena della serie: il disegno di Zep è stato molto addolcito.
Adesso passiamo al film... La cosa più importante che la pellicola è molto più fedele alle opere cartacee. Inoltre si può notare la presenza marcata di Zep. I disegni sono molto più fedeli a quelli degli albi: dando l'impressione che lo stesso fumetto stia prendendo vita. Su questo piano c'è un lavoro veramente soddisfacente! La storia mi lascia un pochino perplesso. Non che non mi sia piaciuto: anzi l'ho trovato molto interessante e nettamente superiore alla serie televisiva, ma non è alla pari degli albi. Purtroppo sul grande schermo, come nella serie televisiva, si perde tutta quella verve e ironia che solo la penna può mostrare! Da un certo punto di vista si è costretti a vendere il film come prodotto per bambini: quando non è così! Titeuf è rivolto agli adolescenti che stanno per entrare nella prima fase adulta della vita, per questo questo riadattamento non brilla. Però sono felice che finalmente sia arrivato in Italia: spero che possa essere un trampolino di lancio per far arrivare gli albi anche alle persone più lontane. In Titeuf ho rivisto parti della mia adolescenza, rivedendo quelle domande che in quel periodo sembrano senza risposta. Titeuf è una grande cose: consiglio a tutti di vederlo e sopratutto di leggerlo!