Marina di Massa
[…] Comprammo, grazie a un amico meccanico, una Topolino 500. La Mamma rubò da casa sua due materassi; li mettemmo in macchina insieme a una chitarra e ai miei libri per scrivere la tesi di laurea, e partimmo per il mare; Marina di Massa! Come al solito la fortuna ci aiutò. C’era lì una famiglia di marmieri che ci offrì una casina di pescatori, vuota, in mezzo a un campo di pomodori. Due stanze e una cucina – ah! a tre chilometri dal mare, una mare allora ancora selvaggio dove facevamo il bagno tutti i giorni. Mettemmo i materassi per terra, prendemmo la Topolino e andammo di qua e di là a raccattare mattoni sulla spiaggia, assi di navi portate dalle onde, e ci costruimmo due tavoli e due librerie. Ci misi i meii libri, la mia macchina da scrivere Lettera 22 e scrissi la mia tesi di laurea.
(Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio, pag.51 – Longanesi, 2006)