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To The Moon: Un commovente e strepitoso capolavoro.

Creato il 08 aprile 2013 da Scimiazzurro

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PRO: La narrazione toccante e commovente; Citazioni spassose; Momenti di ironia azzeccati; La splendida colonna sonora; Stile grafico indovinato.

CONTRO: Alcune fasi un po ripetitive; Non adatto a tutti. 

GRAFICA: 8,6

SONORO: 9,5

DIVERTIMENTO: 8,9

LONGEVITA’: 8,5

VOTO: 9,0

Nel mercato videoludico moderno risulta ormai difficile trovare titoli con una storia di base completamente nuova ed emozionante. I videogiochi “colossi” dei giorni nostri tendono a nascondere le piccole perle che raramente nascono, e che meriterebbero più di quanto ricevono. Forse per sorprendere dal punto di vista grafico, oppure dalla cura di un multiplayer online, sta di fatto che gli sviluppatori delle più grandi case di videogiochi difficilmente puntano sulla “componente sentimentale”.  To The Moon è il classico esempio di videogioco che passa in secondo piano, ma che può tranquillamente surclassare in termini di storia e trama qualsiasi videogioco moderno. Creato dal piccolo studio americano che prende il nome di Freebird Games, To The Moon è un capolavoro indie, venduto a pochi spiccioli sullo store degli stessi sviluppatori.

Una della tante particolarità del titolo è la storia, forse non adatta ad un videogioco, o forse talmente adatta da trascendere il concetto stesso di videogioco. Le vicende narrate in To The Moon raccontano di un uomo di nome Johnny, vecchio e malato, che sul letto di morte viene tormentato da un ultimo desiderio: voler raggiungere la Luna. L’uomo non è a conoscenza della vera ragione di questo suo desiderio, e l’unico modo per scoprirlo è quello di rivolgersi a degli specialisti. La dottoressa Eva Rosalene e il dottor Neil Watts, avranno il compito di scoprire come e dove nasce la sua voglia di raggiungere la Luna, e di trasformare nei suoi ricordi il sogno in realtà. Attraverso un potente e futuristico macchinario, i due dottori rivivranno la vita di John a ritroso, dalla sua vecchiaia per poi arrivare ad un’età fanciullesca. La trama di base, seppur con delle evidenti differenze, ricorda molto il celebre film di Christopher Nolan, Inception.

Inizialmente To The Moon è stato accostato ad un classico gioco di ruolo, ma dai primi minuti si nota subito che di tale genere ha poco e niente. La scelta di design, che tende a mettere in risalto l’ottima narrazione, copre e rende lineare il gameplay. Questa scelta, nonostante tutto, risulta vincente e apprezzata, grazie appunto ad una storia affascinante e completa, che nasconde quasi del tutto l’assenza di parti “giocate”.

Un’altra scelta che inizialmente ha fatto storcere più di un naso, è il comparto grafico. Il titolo indie, non è sviluppato con grafica in alta definizione, o con effetti particellari “da mascella caduta sul pavimento”, bensì ricorda molto quelle vecchie avventure giapponesi in stile retro dell’apprezzatissimo periodo dei 16 bit, che farà rivivere fantastici momenti di nostalgia ai videogiocatori di vecchia data. Indubbiamente questa scelta non potrà piacere a tutti, sopratutto ai videogiocatori più giovani, ma si rivela indovinata e apprezzata, soprattutto per un videogioco di questo tipo. 

La trama è indubbiamente il pezzo forte del titolo, ma ad accompagnarla troviamo una colonna sonora semplicemente da applausi. Commovente, straziante, divertente ed emozionante, i brani composti per To The Moon rendono pienamente omaggio al titolo, trasmettendo sensazioni uniche, che raramente troveremo in titoli della generazione odierna. 

La durata del titolo è sostanzialmente buona, considerando i pochi spiccioli dell’acquisto, le quattro ore e mezza circa trasmettono più emozioni di tutti gli FPS recenti messi insieme. La voglia che viene al giocatore, quando comincia quest’avventura, è quella di portarla a termine subito, in un pomeriggio, in una serata, così come un film, si sente il bisogno di arrivare alla fine per scoprire la verità.

GIUDIZIO: To The Moon è un’opera magistrale, che difficilmente si può descrivere in poche righe. La storia, i temi trattati, la colonna sonora, l’ironia, lo rendono un capolavoro nel suo genere che tutti dovrebbero provare, ma che non tutti potrebbero capire.

                                   

http://www.youtube.com/watch?v=sqkJuSV-23U


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