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Togo / Grosse difficoltà economiche per la gente e silenzio generalizzato dei "media"

Creato il 07 ottobre 2012 da Marianna06

 

Normal_togo

 

Anche nel piccolo Stato africano del Togo,dove l’economia si regge in prevalenza sulla coltivazione della terra, gestita da modestissime famiglie contadine (e appunto per questo si guarda quasi sempre il cielo per poter sperare nella buona annata),  la crisi economica in arrivo dall’Europa e il rallentamento della domanda cinese si stanno facendo sentire entrambe.

E le proteste di piazza continuano a montare da molti giorni a questa parte, causa i reiterati e pesanti rincari dei prezzi al consumo.

E la politica governativa, com’è antica consuetudine, non fa  assolutamente nulla per calmierare il calmierabile.

Diciamo pure che in Togo non esiste ( e non è mai esistita) una programmazione economica seria.

Ecco allora che l’Associazione togolese dei consumatori (ATC) si sta facendo portavoce attiva dei molteplici disagi della gente comune ,che ha visto da un giorno all’altro quasi raddoppiare il prezzo del gas per uso domestico, dell’elettricità e della benzina.

Si discute. Si fanno assemblee. Si scende anche  in piazza per protestare e con molta rabbia . E questo dal momento che i magri salari non bastano ormai più per poter mantenere le famiglie.

 Ma finora nulla è cambiato.

E l’assurdo è che alla gente in risposta, e demagogicamente, si propone tout court l’utilizzo di energie pulite.

Come se fosse cosa semplice cambiare.

Alcuni Paesi africani, secondo un ultimo Rapporto della Banca Mondiale, riescono a contenere in parte la crisi che arriva da lontano, pur registrando ugualmente un forte aumento dei prezzi dei generi alimentari solo perché sono riusciti a mantenere alto il livello dei prezzi di quelle materie prime da esportazione, indispensabili al resto del mondo.

Paesi come il Togo, che non hanno al momento una merce di scambio, che potrebbe fare gola alle multinazionali e che, per forza di cose, si contende con il Benin, quel poco di petrolio delle acque del mare del golfo di Guinea (un’autentica guerra tra poveri), sono letteralmente impotenti.

E quel che è peggio è che,accanto ad un sistema politico assolutamente antidemocratico, che non fa sperare  niente di buono , se non per la solita cricca dei potenti e amici del Presidente,come in quasi tutte le dittature africane, i “media” ignorano dentro e anche fuori del Paese le proteste della gente comune, che restano inascoltate

Persino in Francia, di cui il Togo è stata una colonia.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

   In basso l'immagine di alcuni contadini togolesi al lavoro

  

Contadini

  


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