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Tolto il cartello discriminatorio ;L’Unione immigrati ha incontrato Ambrosi titolare dell' agenzia

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

VICENZA — Una stretta di mano e il cartello della discordia è stato rimosso. È stata una lunga chiacchierata con Ousmane Condè e Moumini Malgoubri, rappresentanti dell’Unione degli immigrati, l’associazione che riunisce molti migranti residenti in provincia di Vicenza, a convincere Luciano Ambrosi, titolare dell’omonima agenzia immobiliare con sede in via dei Mille, a rimuovere l’annuncio che aveva scatenato nei giorni scorsi molte polemiche, in seguito a un articolo del Corriere del Veneto. «Libero a fine dicembre, solo nazionali referenziati » si leggeva in grassetto sotto la proposta di un «midi » da 450 euro al mese in via dei Mille. «È stato sollevato un polverone inutile - spiega Ambrosi - In vent’anni di attività mi sono sempre battuto per trovare casa agli immigrati, in questi giorni ho ricevuto decine di chiamate di solidarietà, molte da stranieri. Ne è nata una caccia alle streghe, motivo per cui ho preferito togliere il cartello per evitare illazioni inutili. Non è affatto un pentimento: uno si pente se ha sbagliato, io non ho sbagliato e non mi devo giustificare di nulla».Tolto il cartello discriminatorio ;L’Unione immigrati ha incontrato Ambrosi titolare dell' agenziafOTO AGENZIA AMBROSI
Il gesto era stato condannato dalla Fiaip, l’associazione degli agenti immobiliari, oltre che dai sindacati degli inquilini e dei piccoli proprietari. Per contro, sulla bacheca Facebook del Corriere del Veneto molti lettori avevano preso le difese dell’agente. «I colleghi si sono preoccupati di additare prima di comprendere il mio comportamento, dovuto alle richieste di un proprietario che aveva avuto una brutta esperienza con una persona dal passaporto non italiano - si sfoga Ambrosi - Ho apprezzato il gesto di Condè, ci siamo spiegati, e alla fine mi ha convinto a rimuovere il cartello, offrendomi la sua collaborazione». Condè, che di recente ha passato il testimone di presidente dell’Unione immigrati al burkinabe Moumini Malgoubri, nei giorni scorsi aveva chiesto proprio la rimozione, annunciando in caso contrario una denuncia per discriminazione: «

Abbiamo consigliato al signor Ambrosi di lasciar perdere le polemiche e di togliere il cartello, lui ci ha stretto la mano e lo ha fatto di fronte ai nostri occhi - racconta Condè - Ci siamo scambiati i numeri di telefono e abbiamo offerto la nostra collaborazione per aiutarlo nel suo lavoro e migliorare la convivenza tra italiani e stranieri. Da tempo siamo a disposizione come mediatori per risolvere le crisi e le incomprensioni che sorgono nei condomini. Diversi amministratori di condominio ci conoscono». Malgoubri si dice «molto soddisfatto» di come si è conclusa la vicenda. «Speriamo serva di lezione e che nessun altro ripeta questa scelta. Ambrosi ci ha spiegato di aver riportato una richiesta esplicita di un proprietario, senza pensare minimamente di essere offensivo. Ma per me non sarebbe stato bello passare davanti a una scritta simile, aveva un sapore provocatorio». Il caso aveva avuto anche un breve strascico politico, con una domanda di attualità presentata in consiglio comunale da Cinzia Bottene (Vicenza Libera) e la risposta dell’assessore ai servizi sociali Givoanni Giuliari, che aveva condannato il cartello. L’assessore al Commercio Tommaso Ruggeri aveva dato mandato agli uffici comunali di verificare eventuali strumenti in mano al Comune per dissuadere l’agenzia. Evidentemente non ce ne sarà bisogno. da corrieredellasera/veneto.it 12 gennaio 2013


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