Toni Servillo ringrazia la città di Napoli affermando: “Dico grazie a Napoli, il mio nutrimento”.
Dopo i successi dell’Oscar ricevuto con il film “La grande bellezza“ nelle vesti di Jep Gambardella, Servillo va incontro ad un altro successo: sarà ufficialmente napoletano, nonostante le sue origini risiedano ad Afragola. Tale ufficializzazione avverrà con tanto di cerimonia e partecipazione del sindaco Luigi de Magistris presso Maschio Angioino.
“Il conferimento della cittadinanza onoraria a Toni Servillo vuole essere un riconoscimento ufficiale ad un attore, teatrale e cinematografico, profondamente amato dal pubblico e altrettanto stimato dalla critica, rappresentante internazionale di una comunità che ha saputo interpretare nei suoi molteplici volti e che oggi, con tale onorificenza e in modo unanime, gli riconosce questo importante ruolo e questo positivo merito” dichiara Luigi de Magistris.
Servillo è considerato a tutti gli effetti un napoletano doc, in particolare per la passione con cui ha servito e serve tutt’oggi l’amore per la città di Napoli attraverso la cultura che un tempo ha contrassegnato questa città e che ancora oggi contrassegna. Il napoletano doc non si ferma qui: ha ripreso la tournée della commedia eduardiana - Le voci di dentro – presso il Barbican di Londra e a Madrid; mentre a Venezia tutto esaurito, si calcolano circa cinquemila prenotazioni al Gesualdo di Avellino. La tournée durerà per tutto il prossimo anno, arriverà in Germania, Belgio, Francia e a Napoli per circa un mese.
E alla domanda di un giornalista “C’è un altro Eduardo nei suoi progetti?” – Servillo risponde: “Non lo so, mi riservo sorprese. Non basta la forza di un testo, deve esserci anche una corrispondenza tra la propria vita, quel testo e il momento attraversato dal pubblico. Ti chiedi perché, se serve agli altri, a te. E allora lo fai”.