“Toninelli sindaco io lo voterei”

"Toninelli candidato sindaco di Cremona io lo voterei". Qualcuno inizia a dirlo, fra ipotesi, desideri, conversazioni e un dato di fatto: vedendo il prof Galimberti con la fascia tricolore una parte dei cremonesi e degli abitanti del circondario sono a disagio, non tanto perché ha vinto ampiamente il centrosinistra, bensì perché l'aria fresca del cambiamento non la sentono. E qualcuno, vicino ai cinque stelle ed ex elettore del sindaco pensa a un'eventuale candidatura del parlamentare grillino.
I cinque stelle - nome che indica un auto giudizio di qualità più che un'identità - hanno rimosso l'ostacolo del dubbio di eleggibilità sul ruolo consigliere Maria Lucia Lanfredi, che di ingiurie non ne ha pronunciate ed è stata assolta pienamente. Il movimento è stato lacerato e tormentato, spaccato in gruppi contrapposti, tuttavia si è mosso sul territorio attivandosi per conoscere proporre e intervenire. Riunendosi potrebbe far fruttare il lavoro compiuto su fronti diversi: occorrerà però un chiaro disegno complessivo, senza frammentazioni, e una forza politica salda, che non metta in discussione continuamente la leadership. Dunque i cinque stelle di tempo per maturare struttura e identità ne avranno bisogno, tuttavia alcune personalità come il deputato Danilo Toninelli sono apprezzate, per quanto sia presto, inutile, sbagliato parlare di candidatura vera e propria ma, ecco il punto, si fa già gradevole parlare di una vera innovazione. C'è una possibile classe dirigente che sta cercando di riformare l'immobilismo cremonese in vari settori, mentre il sindaco Galimberti benché proveniente da una lista civica, popolare (ma lo era?) è una figura istituzionale, bersaglio di critiche spesso fuori luogo, ma comunque un prof, un leader, un uomo di gerarchia, un rigoroso, un sindaco che applica costantemente un metodo scientifico, sistematico. Ed è uomo della solita Cremona ultraprudente, sussiegosa, ultrarispettosa. Un politico proveniente da fuori, un soresinese, ticenghese per nascita, ma ormai addentro alle dinamiche parlamentari quanto sicuro e tranquillo nelle scelte, anche controcorrente, un po' più cittadino fra cittadini, dà invece l'impressione di poter infrangere i paludati riti cremonesi.