Il quindici gennaio però trovano la sua auto incendiata sotto casa e compare sulla sua pagina Facebook questo post dai toni melodrammatici- vi avviso è meno ammorbante leggere gli Annales di Tacito- in cui si denuncia il fatto lasciando intendere fosse stata opera di un suo hater.Per tre minuti era riuscito a muovermi tenerezza e sdegno, per tre minuti mi stavo per indignare pubblicamente, poi è comparso questo
A me dispiace per la tua macchina Francesco Sole però la foto intera è diversa, tu sei stato solo sfortunato. pic.twitter.com/ImN13Xan2j
— Stefano Guerrera (@StefanoGuerrera) 15 Gennaio 2015
Morale? L'auto che si è incendiata , si è scoperto poi per un probabile cortocircuito, è quella di fianco ed è quindi solo per un caso ne è rimasta coinvolta anche quella di Francesco Sole e tutto il piagnisteo su Facebook era na fregnaccia.
Vedete un hashtag in timeline?
Prima di twittare anche voi di quell'argomento, aprite il tag e controllatene il contenuto.
Eviterete di fare come Parpiglia.
#ForzaEmma era per Emma Bonino, malata di cancro, e non di certo per Emma Marrone a Sanremo
.
Raga, non twittate più notizie fake burlone da lercio.it o bufale.net che poi confondete l'ex Ministro della Comunicazione Gasparri che le prende per vere e facciamo le figure di merda anche in UK.
Sì, ricordate bene, Gasparri sarebbe anche giornalista.
#VanessaeGreta sesso consenziente con i guerriglieri? E noi paghiamo! @forza_italia
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 17 Gennaio 2015
Sempre in tema di hashtag abbiamo anche Mariano di Vaio che forse non aveva ben capito che #jesuischarlie non doveva accompagnare i selfie a petto nudo in palestra.
Selvaggia Lucarelli acquisisce lo stesso pessimo lessico che Gasparri, noto portatore di pace e serenità su Twitter, aveva dedicato a Fedez definendo coso colorato il marito della Diaz.
Forse qualcuno dovrebbe ricordare alla Lucarelli che tutti qui la conosciamo perché ha sposato il figlio di Pappalardo e non certo il Principe del Galles.
Temo invece che il nuovo stagista del Tg3web non sia tornato al lavoro dopo le vacanze di Natale.