TOP Post dal mondo Expat #16.3.15

Creato il 23 marzo 2015 da Mamma In Oriente

Come tutti i lunedì ecco la mia selezione dei post più belli della scorsa settimana dai Blog Italiani nel Mondo. Come sempre in ordine di uscita:

“La mia five stars prison” del blog “Amiche di Fuso” dal mondo

Mimma ci racconta del momento in cui ha saputo dal marito del loro possibile trasferimento in Kuwait e di come lei non abbia avuto dubbi, nonostante la destinazione non fosse quella che sperava. Nonostante sapesse che la sua posizione geografica ed il credo religioso non potevano dar spazio a tante sorprese positive e probabilmente sarebbe vissuta in una prigione dorata. Scrive:

“Avevo paura ma sapevo che se non fossimo andati ce ne saremmo pentiti. Non sono voluta venire nemmeno prima a vedere com’era questa città. Sapevo che l’impatto sarebbe stato difficile. Non volevo farmi condizionare. La scelta l’avevo fatta. Mio marito e mia figlia erano l’indirizzo di casa.”


“Incontri…” del blog “I Cerruti in India si trasferiscono negli States” dagli Stati Uniti

L’autrice ci parla del suo essersi sempre reinventata professionalmente dopo ogni suo nuovo espatrio e si chiede da dove le arrivi tutta l’energia necessaria tenendo conto anche del fatto che, ad ogni trasferimento, per la donna c’è tutto una stabilità da ricostruire per la propria famiglia. Ancora di più se in presenza di figli. La risposta che dà a se stessa è che l’energia le arriva probabilmente proprio dal ricevere continuamente nuovi stimoli nelle diverse mete e poi dagli incontri speciali con persone che hanno il tuo stesso desiderio di mettersi in gioco. Scrive:

“Ogni incontro rimane dentro di me, in quel darmi le ali per cercare lontano, in quella forza che ci dà la voglia di ricostruire qualcosa di cui essere fieri, in quell’allegria che aiuta a creare solo perché si sorride e si ha voglia di farlo insieme.”

“Caro papà dei miei figli” del blog “La Tana Africana” dalla Costa d’Avorio

Una lettera piena di sentimento e sincerità dell’autrice al marito. Una storia che scopriamo essere partita da lontano e cresciuta di pari passo con la consapevolezza che lui era ed è la persona giusta. Nonostante, si percepisce nel leggere, i momenti difficili non siano mancati né da una parte né dall’altra. Scrive:

“Un giorno di aprile di 8 anni fa, ti ho visto prendere in braccio il primo dei nostri figli e ho pensato che, nonostante qualsiasi cosa potesse accaderci, insieme, noi tre eravamo perfetti. Che nonostante tutti gli errori fatti nella vita, non avessi sbagliato a immaginarti lo splendido papà che sei stato fin da subito, soprattutto nel momento in cui non riuscivo ad essere la splendida mamma che volevo essere.”

“Riflessioni” sempre del blog “La Tana Africana”

L’autrice continua a riflettere sul suo imminente ritorno in patria. In questo post si sofferma in particolare sul suo paese d’adozione, la Costa d’Avorio, un paese difficile nel quale si è trasferita con entusiasmo più di 3 anni fa e che, in un certo qual modo, fatica a lasciare pur conoscendone oggi, avendoli toccati con mano, tutti i problemi, ancora lontani dal poter essere risolti. E che si è trovata a vivere con la frustrazione di poterli solo accettare. Scrive:

“Dopo 3 anni e spiccioli qui, ho capito tante cose. Ho imparato a vedere le sfumature. Ho amato tanto questo posto e l’ho odiato altrettanto. Oggi lo conosco nel bene e nel male. Senza raccontarmi bugie, nel bene e nel male. So cosa posso aspettarmi e cosa no. Sperimento la rabbia per cose che non si vogliono cambiare e la successiva consapevolezza di un’evoluzione forzata su binari costruiti ad arte.”

“Le mie eclissi” del blog “Rachele racconta” dalla Germania

L’ultima eclissi è stata per l’autrice l’occasione per tornare indietro nel tempo ai momenti in cui ha vissuto le eclissi del passato. Una in particolare le ha fatto vivere un momento speciale che non potrà mai dimenticare e che sempre le farà cercare di vivere di nuovo quelle stesse sensazioni. Scrive:

“Un disco di luce rossastra, il parco attorno a te sembra caderti addosso, centinaia di persone accomunate da un’unica emozione; non potrai mai dimenticare questi momenti e già sai che li cercherai ancora, quando ricapiterà, perché è tutto troppo bello per non viverlo di nuovo.”

“Viaggiare ed imparare: cos’ho messo in valigia durante il mio ultimo viaggio” del blog “Una stanza tutta per sé” da Londra

L’autrice ci racconta di come due viaggi recenti, vissuti in maniera diversa e con persone stimolanti, le abbiano fatto prendere consapevolezza di alcuni concetti importanti che ora vuole fissare nero su bianco per cercare di non dimenticarli più durante la sua vita londinese. Scrive:

“La realtà è che imparare ad accettare il proprio stato d’animo è uno degli elementi più importanti per viversi serenamente e per aver ben chiaro in testa in che punto del proprio percorso ci si trova. E poter andare oltre quando è il momento giusto per farlo.”

“Echi del passato” del blog “Alice Blossom” da Londra

Un post che ci racconta di un tipo di mercatino particolare di Londra: il “car boot sale” di cui ignoravo l’esistenza. In quelli più autentici la merce viene esposta nel baule di vecchie auto datate, i commercianti stessi indossano abiti vintage e la musica swing rallegra i presenti facendoli spesso ballare. Il post completo di video e bellissime immagini vi farà entrare in quell’atmosfera particolare. Questa la motivazione che ha spinto l’autrice a recarsi lì per una passeggiata:

“Era un sabato pigro, una giornata fredda malgrado il sole. Semplicemente, avevo voglia di incontrare gente e divertirmi, di cogliere l’aspetto creativo della vita. Un mercatino vintage, questo, lo sa fare.
Spinge le persone a ricercare se stesse attraverso gli oggetti della memoria collettiva.
Pone a confronto aspetti del Sé quotidiano con altri più intimi e nascosti.”

“Sense of time” del blog “Moonily yours, Serena” dall’Irlanda

Una riflessione sul tempo in versione poetica. Di come sia un concetto astratto, ma riesca ad influenzare tanto la nostra vita. C’è il tempo che manca, quello che passa troppo in fretta, quello che ci sembra sbagliato. Scrive l’autrice:

“A volte il Tempo ci sembra ingiusto. Può addirittura farci sentire di esser nati al momento sbagliato, farci pensare di aver incontrato la persona giusta nel momento sbagliato della storia del mondo, perché il Tempo ha fatto un errore di calcolo. Ma il Tempo non calcola, agisce d’istinto, e il suo istinto non sbaglia. Sta a noi ragionare per trovare il punto di vista giusto.

Con questo ho finito, buona lettura!


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