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TOP Post dal mondo expat #30.06.14

Creato il 08 luglio 2014 da Mamma In Oriente

Arrivati da solo una settimana in Italia ed i giorni stanno già volando… Il viaggio in compagnia dei miei soli ometti è andato meglio del previsto. Certo sempre stancante, ma sicuramente più fattibile di quanto avevo immaginato. Determinante il fatto che Carlo Alberto abbia dormito quasi tutto il viaggio! Il piccolo invece si è addormentato alle 2..30 del mattino! Ad attenderci all’aeroporto tutti e 4 i nonni schierati e super felici per il nostro arrivo. Grande emozione come sempre per me all’arrivo nella nostra casa. Tutte le volte che inizio a risalire la strada che porta alle mie colline capisco quanto mi siano mancate… Tanto emozionata io quanto eccitati i bimbi nel ritrovare i loro spazi e luoghi. Perfino Diego, che ha comunque passato ormai più tempo nella casa in Thailandia che in quella in Italia, l’ha riconosciuta come un luogo familiare ed amato. Ha ricordato subito quanto tempo si possa passare qui all’aperto senza preoccuparsi di essere punti dalla zanzara portatrice della Dengue. Complice un clima meraviglioso fatto di sole ed aria fresca, ci stiamo veramente godendo lo stare all’aria aperta. Ho letto lo stesso però e quindi, in ordine di pubblicazione, ecco i post più belli dai Blog Italiani nel mondo:

“Uni-Giorno” dal blog “Sogno australiano” ora dall’Australia

Ho scritto “ora” dall’Australia perché questo post è stato scritto in una fase di transito dall’Italia al luogo oggetto dei sogni di una coppia. E quello che emerge leggendo è proprio uno stato di transito fra quello che era la vita dell’autrice e quello che costituisce la meta per la quale, lei ed il marito, hanno lottato e lavorato per tanti mesi. Una lunga preparazione la loro, per realizzare il loro sogno. Un sogno che, per quanto voluto e cullato, è un viaggio verso l’ignoto. Non un lavoro ad aspettarli e una nuova vita tutta da costruire. Un sogno che proprio ora che sta diventando realtà, la investe con tutti i suoi dubbi facendole addirittura dubitare di essere adatta a questa scelta. I momenti della chiusura di una casa amata e dei saluti agli affetti, sono sempre i più difficili.

Scrive:

“Ho guardato i miei nipotini di fronte a me e non ho voluto scattare le solite foto.
Voglio ricordarli nella mia testa cosi’ come li ho visti oggi: piccoli, dolci, buoni, belli e morbidissimi.
Miei.
Quando ci rivedremo tutto sara’ diverso e forse non saro’ piu’ “Zia Senna” per loro, forse saro’ quel tipo di zia che i genitori ti costringono a chiamare o ringraziare.”

Un post che dovrebbero leggere tutti coloro che sostengono che sia facile “scappare” dall’Italia.

TOP Post dal mondo expat  #30.06.14

“Quattro anni dopo” dal blog “Vortoj Vortoj Vortoj” dagli Stati Uniti

L’autrice ci parla di Berlino, la città che l’ha ospitata nella sua prima esperienza da expat e nella quale si è trovata così bene da acquistarci una casa ed eleggerla come la propria città d’adozione. La vita e l’amore poi l’hanno portata lontano, in un’altra città, americana, dove non si è sentita così a casa nonostante un’esperienza lavorativa appagante ed illuminante. Ora torna nella sua Berlino in vacanza, nella casa che è rimasta la sua casa, ed è inevitabile nella sua mente il fiume di ricordi e, forse, di riflessioni, che la riportano proprio al luogo di lavoro dove tutto è cominciato. Tanto è cambiato nei 4 anni trascorsi da allora, ma immutato ci appare, leggendo, l’amore per questa città “dell’anima”. Scrive:

“Tutto mi sembra sia iniziato da lì. E oggi, 4 anni dopo, memore di quella bellissima estate mi ritrovo sempre qui, a tifare una nazionale che non è la mia, a subire il fascino di una lingua che non padroneggerò mai, a ricordarmi che in 4 anni ne son successe di cose ma che dopotutto alcune certezze restano.”

“Urban Zen” del blog “Still Words” da Washington DC

L’autrice ci guida attraverso un itinerario alla scoperta di San Francisco. Ciò che trovo molto interessante ed originale è il parallelo che fa fra i bisogni del nostro essere ed il modo di visitare la città. Un itinerario che non deve essere solo voler vedere tutte le cose più caratteristiche, ma deve essere un alternarsi di luoghi eccitanti e movimento fisico e luoghi che rilassano mente e corpo. Stress seguito da momenti di relax nella vita come nel viaggio. Rilassamento che può avvenire anche attraverso brevi momenti nella vita quotidiana. Scrive:

“Esercizio quotidiano: prendere fiato! Relax, relax, relax: fra un’attività e l’altra, no matter what, un bel respiro per sciogliere le tensioni dal corpo, un lungo momento di riposo tenendo gli occhi chiusi e ricordandoci che siamo vivi e possiamo essere in pace.
Rendiamo Zen ogni momento, non c’è bisogno di ritirarsi in un monastero: troviamo la pace nel bel mezzo del traffico cittadino. Questo il viaggio migliore che si possa fare, dentro di sé.”

“Mamma. Due anni dopo” del blog “Il frutto della passione” dal Brasile

Un breve post di solo amore. Amore di una mamma per suo figlio. Una mamma non di pancia, ma di cuore e di vita. Non c’è molto da commentare tanta è la bellezza delle sue parole. Ne riporto quindi solo un pezzetto e vi invito ad andare a leggerlo:

“Tu sei nato figlio. Io invece, sono diventata mamma attraverso te. Mi hai fatto il dono più grande che esista. Senza saperlo, hai affondato in me la radice più profonda, rendendomi allo stesso tempo libera.

È questo che intendo insegnarti a mia volta, da oggi in poi.”

Con questo abbiamo finito e, come sempre, buona lettura!
A brevissimo anche la seconda delle “Micro Interviste dell’expat”!

 


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