Top Ten Tuesday è una rubrica ideata dal blog The Broke and the Bookish. Ogni settimana viene postato un nuovo tema o argomento su cui stilare una lista di 10 titoli. Ho deciso di non farne una rubrica settimanale anche qui sul mio blog, ma di aggiornarla occasionalmente quando riterrò la Top Ten della settimana di mio interesse.
Salve gente! Torna, dopo la pausa estiva, una delle rubriche letterarie che più preferisco: Top Ten Tuesday. Questa settimana il tema è alquanto riflessivo e meditabondo, infatti la Top Ten di oggi è:
Top Ten Books That Make You Think
(About The World, People, Life, etc.)
[I dieci libri che ti fanno riflettere (sul mondo, le persone, la vita, ecc.)]
(foto by gilad on deviantart)
1. 1984 di G. Orwell. E ci metterei pure Animal Farm (La fattoria degli animali). Tanto per partire leggeri. Ma quello che Orwell ha scritto più di 60 anni fa appare al lettore inquietantemente attuale. Ho sempre pensato che questi due romanzi andassero istituiti come letture per la scuola. Perché certe riflessioni vanno portate avanti fin da giovani.
2. Fahrenheit 451 di R. Bradbury. Rimanendo in tema di distopie. Anche qui l’attualità data dai maxi schermi e dagli auricolari che dominano la vita delle persone nell’universo raccontato da Bradbury crea spaventose congetture nella mente del lettore. Non siamo ancora arrivati a bruciarli i libri, ma quanto valore ha la cultura e la possibilità di aprire la mente e di non belare come pecore in un gregge in questa nostra società? La risposta la sapete…
3. Mattatoio n.5 di K. Vonnegut. Questo romanzo è tanto assurdo quanto inquietantemente vicino alla realtà. Vonnegut scrisse questo romanzo per raccontare, con un umorismo nero come la notte, gli orrori della guerra, di cui lui era stato testimone come soldato americano, prigioniero dei tedeschi a Dresda, dove ebbe modo di assistere all’orrendo bombardamento che distrusse la città. Il romanzo può essere considerato un manifesto al pacifismo; di sicuro non può che indurre ad amare riflessioni sulla Storia del mondo e la natura umana…per non dimenticare…
4. Se questo è un uomo di P. Levi. Si lo so, sono allegra come il due novembre in questa classifica. Ma se non è questo un libro che induce alla riflessione sugli orrori a cui l’uomo può arrivare, non so davvero più in cosa credere…
5. Il sentiero dei nidi di ragno di I. Calvino. Una storia amara e triste che di sicuro vi porterà a ricordarvi chi erano i partigiani e cosa era, cosa è, la Resistenza. Una riflessione sulla nostra Storia che inevitabilmente vi porterà a pensare al nostro presente…
6. Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi. Una straordinaria testimonianza di cosa voglia dire essere donna, per di più colta e professoressa universitaria, in uno dei paesi più isolati del mondo islamico, raccontato in prima persona dalla protagonista. Una finestra su un mondo che spesso stentiamo a comprendere, su un regime totalitario a impronta religiosa che inevitabilmente condanniamo. Nafisi alla fine va via da un paese che, nonostante tutto, ama profondamente, incapace di sostenere una realtà così diversa da quella che ricorda e che ormai non c’è più. E a noi regala un punto di vista così insolito per il pensiero occidentale, che ci rende più consapevoli di fronte a quei diritti e quelle libertà di cui godiamo e che, a volte, diamo talmente scontate al punto da svenderli.
7. Le ragazze di Ventas di D. Chacon. Ve ne ho parlato qualche mese fa nella Recensione del mese. Anche qui un punto di vista femminile. Anzi molteplici punti di vista femminili su una realtà storica, quella di un regime, questa volta quello di Franco, che mette a nudo l’animo umano. Qui ovviamente al centro vi è la donna, coi suoi silenzi più loquaci di qualsiasi articolato discorso. Ancora una volta una storia sulla Storia che non smetterà, a fine lettura, di ronzarvi nella mente per giorni…
8. Le quattro casalinghe di Tokyo di N. Kirino. Un Giappone distopico quello della Kirino, dove delle vere casalinghe disperate fanno a pezzi (letteralmente) il marito di una di loro. Neanche stessero preparando del sashimi. Al di là dell’atto turpe in sé, quello che affascina in questo romanzo è l’immagine di un paese alienato e alienante, in cui i suoi abitanti paiono così astratti dalla realtà da non soppesare più le proprie azioni da un punto di vista etico, ma dal lato della convenienza e del piacere. Ogni azione, persino un omicidio, è una continua ricerca di quel fremito di vita che la vita odierna, monotono e ripetitiva come una catena di montaggio, piatta e senza prospettive, ci ha completamente negato.
9. Middlesex di J. Eugenides. La storia di Cal, il protagonista, nata Calliope, cresciuta in una tradizionalissima famiglia di origine greca in quella che è la terra delle libertà (apparenti), ovvero l’America, è un qualcosa di speciale, controverso e del tutto inaspettato. Un romanzo che parla di differenze, della loro accettazione e del loro rifiuto e di quell’amore che davvero dovrebbe essere universale ma che spesso appare discriminato e diventa strumento di divisioni ed emarginazioni. Un romanzo che vi farà commuovere e sicuramente non vi lascerà indifferente…
10. Che cosa ti aspetti da me? di L. Licalzi. Un libro che mi è capitato tra le mani senza neanche sapessi chi fosse l’autore. Al suo interno ho incontrato una storia dove la vecchiaia è si protagonista ma le riflessioni che induce sono piene di vita, bei sentimenti e speranza, mentre sullo sfondo si muove lo scorrere del tempo…
Avrei potuto aggiungere altrettanti, ma per questa volta mi fermo qui. Molti dei libri citati sono must di una libreria che si rispetti, altri sono letture che ancora adesso, a distanza anche di anni, mi tornano in mente come letture gustose e intelligenti.
Alla prossima Top…Buone Letture!