Magazine Rugby

Top14 decimato da maltempo e mal d'orecchio

Creato il 06 novembre 2011 da Rightrugby
Top14 decimato da maltempo e mal d'orecchio Tre su sette le partite della decima giornata del Top14 rinviate. C'entra  l'ondata di maltempo che ha colpito il Midi francese in contemporanea col Nordovest italiano, ma solo il campo di  Tolone è risultato impraticabile. A Brive s'è giocato venerdì, sabato a Tolosa, Bordeaux e su a Parigi, mentre le partite previste a Lione e il derby basco a Biarritz sono state rinviate per via precauzionale nei confronti dell'epidemia di parotite (orecchioni) che già aveva portato alla cancellazione di Lou-Ubb nello scorso turno.
Venerdì il Racing confermava il suo recupero della rotta giusta, andando a prendersi la seconda vittoria in fila in trasferta nel campo di Brive  dove i padroni di casa offrono prestazioni altalenanti, per 12-18, gestendo bene la partita. E' una sfida molto tattica, tutta al piede come si confà quando il tempo è inclemente. Da una parte il giovane mediano di casa Mathieu Bélie, supportato dall'estremo Julien Caminati che recupera almeno il bonus difensivo all'ultimo minuto; dall'altra il giovanissimo estremo parigino Gàetan Germain del quale già abbiamo detto nelle scorse settimane, rimpiazzato negli ultimi minuti da Wisniewski, più un drop del mediano 23enne Mathieu Lorée. Nel finale i padroni di casa sono penalizzati dal cartellino rimediato dal terza linea Lautafu, ex Tasman e Reds. Berbizier schiera la squadra "da trasferta": nazionali Nallet e Estebanez in panchina, largo a giovani e veterani internazionali; tra i primi Juan Imhoff, ala argentina vista ai Mondiali e prima nei PampasXV vincitori della Vodacom Cup e già titolare appena arrivato dallo scorso turno; tra i secondi, JM Hernandez LoCicero.In particolare evidenza i 130kg del lock figiano Jone Qovu.
Sabato Tolosa inanella la seconda vittoria di fila sofferta, "cinica" e d'esperienza in casa dopo quella con lo Stade Francais: stavolta tocca a Perpignan, sconfitta 21-17 pur marcando due mete  a zero, con l'ala Farid Sid e il nr.8 Damien Chouly. Fa quasi tutto Luke McAlister autore di sei piazzati, sostituito al 70' da Lionel Beauxis che marca il piazzato finale della sicurezza. Fa quasi tutto perché è la macina genera punizioni tolosana a procurar falli, anche se l'apertura ne fallisce diverse dalla lunga e lunghissima distanza. Comunque l'ennesima prestazione vincente del neozelandese oscura l'esordio tutto sommato positivo di James Hook nuova apertura dei catalani, autore di due trasformazioni e un drop. Un Usap decisamente rinvigorito non solo dal nuovo acquisto ma anche dal ritorno dei nazionali Mas, Marty e Mermoz. Dall'altra parte invece, il rientro dei nazionali Poux, Servat, Picamoles, Doussain e Médard non è stato granchè positivo, evidenziando falle difensive esplorate dai catalani.
La partita di Bordeaux si segnala per la netta vittoria 24-9 della neopromossa squadra di casa su Castres, capolista fino a un paio di turni fa; l'altro fattore interessante è l'arbitraggio di Carlo Damasco, il primo arbitro professionista italiano, assistant (guardalinee) ai Mondiali. Non è il suo esordio nel Top14, già diresse nel settembre 2010 un Usap-LaRochelle, è comunque un bel segnale di progresso per il movimento italiano; stavolta è sfortunato, al 75' si procura una storta alla caviglia e deve esser sostituito tra gli applausi del pubblico (per la buona direzione a detta del cronista francese e la simpatia, non per l'uscita).
Tornando alla partita, essa rimane sempre in pieno controllo di una UBB guidata per mano dal Calvisanino di lunghissimo corso Gerard Fraser, 32enne apertura autore di una sempre notevolissima "quadrupla cifra a referto": una meta, una trasformazione, una punizione, un drop. Con lui in mediana il sudafricano ex Bulls Heinie Adams. In meta per la "legione straniera" bordolese (tre giocatori francesi su 15, otto su 22) anche il pilone ex Waikato Hikairo Forbes (nella foto).
Nell'ultima partita disputata sabato nel tardo pomeriggio a Parigi, miglior "resurrezione" non si poteva augurare lo Stade Francais, che infrasca nettamente la capolista Clermont rifilandogli un 37-16 composto da cinque mete a una.
Punteggio in equilibrio fino alla mezz'ora, col piede di David Skrela a tener testa a due mete parigine, messe a segno dall'ala australiana ex Brumbies Francis Fainifo e da Felipe Contepomi. La meta del decollo parigino è marcata dal samoano Paul Williams (a modesto avviso di chi scrive, uno dei migliori giocatori in assoluto dell'ultimo Mondiale), schierato centro per dar spazio a Paul Warwick in fondo; nel secondo tempo arrivano anche le mete dell'esperta ala Jerome Fillol arrivata dal Racing e del lock nazionale Pascal Papé, tornato disponibile assieme a Szarzewski che s'è beccato un giallo. Inutile la meta in superiorità numerica degli Alverni, segnata dall'ala 19enne Buttin. Clermont è in versione trasferta, senza nazionali, molto "legione straniera": Skrela  e il tallonatore Kayser a parte infatti, pullulano i nazionali di mezzo mondo (Zirakashvili, Nathan Hines e Jason White, Jamie Cudmore, Gonzo Canale, Lee Byrne all'esordio).
Sul versante Stadiste, l'accoppiata dei "capitanos" Parisse - Contepomi inizia a prendere per mano l'interessante insieme di giocatori francesi e non, collezionato dopo le note vicissitudini societarie. In particolare l'apertura argentina s'è riscattato dalla colossale, quasi comica topica del weekend scorso (cfr. finale degli highlights sotto riportati): a Tolosa, perdendo 18-12, palla in mano al centro sui 22m avversari, tempo virtualmente scaduto e possibilità di aprire sia a destra che a sinistra, il Felipe col caschetto piazzava un drop e se ne tornava verso centro campo esultante, nello sconcerto dei compagni e dello staff tecnico. Dice che il rugby sia sport di contatto: a volte pure in testa. 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :