In biblioteca le storie che leggo con più frequenza sono quelle che ruotano attorno al mondo animale. In particolare tra i piccoli i lettori i più gettonati sono le storie che hanno per protagonisti lupi, orsi, pinguini e topi... Proprio questi ultimi, l'inverno scorso, durante un ciclo di letture sono stati al centro di diversi albi illustrati che ho letto. I bambini hanno così conosciuto ad esempio l'avventuroso
Nicola passaguai, il piccolo topolino e il suo amico orso
(un topolino per amico),
Ernest e Celestine,
Il sogno di Matteo e
Nicola dove sei stato? di Leo Lionni... Tra le attività creative a fine lettura, ho proposto a genitori e bambini la costruzione di un piccolo topolino da compagnia... Siamo partiti come al solito da una sagoma da ritagliare, come quelle proposte nel
Safari che tanto sono piaciute ad una mamma che mi ha scritto qui sul blog e che ringrazio caldamente. Le sue parole, infatti, mi hanno ricordato che questo spazio virtuale, spesso da me trascurato, è nato proprio con l'intento di promuovere la lettura e le possibilità che offre a bambini e genitori per: condividere insieme un momento unico speciale, entrare in empatia, raccontarsi, sviluppare il pensiero, la creatività e la voglia di inventare storie con linguaggi comunicativi ed espressivi molteplici. Non posso allora dimenticarmi dei momenti laboratoriali successivi alla lettura. Credo siano importanti anche per ripercorrere, metabolizzare e rielaborare in modo personale il racconto appena ascoltato. Rimane qualcosa di piccolo ma prezioso fatto da loro, i bambini, che potranno portare a scuola o a casa con il quale se vorranno potranno ritrovare quella storia e inventarne altre sempre nuove. Mi immagino magari, e spero, che questi brevi e occasionali momenti invoglino grandi e piccini a fare la stessa cosa insieme nella loro stanza, per allietare un pomeriggio noioso, per trasforma una storia e farla vivere. Io ci credo, questo mi basta per andare avanti in quello che faccio anche quando mi manca l'energia, anche quando gli aspetti negativi del lavoro prevalgono su tutto il resto. Non si finisce mai di imparare, non si finisce mai di scoprire nuovi racconti, e allora ecco che la storia ricomincia!
Bando alle ciance ecco quello che vi occorre per costruire il topino:
cartoncino, pennarelli, forbici, colla, spago.
Per realizzarlo: si piega un foglio a metà sul lato più lungo. si sistema il foglio orizzontalmente davanti a noi con la parte della piega chiusa in alto. Si disegna la sagoma del topo e si ritaglia sempre tenendo piegato il foglio. Si procede così anche per la testa, che dovrà avere la stessa misura della parte più stretta del corpo, per intenderci quella un po' più assottigliata rispetto alla pancia e opposta alla coda.
sagome chiuse
Ecco come si presentano una volta aperte
Pieghiamo le orecchie verso l'interno della testa, come potete osservare nella foto.
spalmiamo un po' di colla sulla testa del testa del topolino e incolliamolo sul corpo
facendolo combaciare per bene con i bordi.
Mi raccomando di non spalmare colla sulle orecchie,
quelle devono rimanere mobili e libere!!!!
Ora disegniamo con un pennarello occhi naso, orecchie e zampe. Con una striscia di cartoncini prepariamo i baffi e incolliamoli sul retro del muso al quale possiamo applicare anche un cordoncino per portarlo con noi a passeggio. I topi si possono preparare con cartoncini rigidi di vari colori e anche bianchi. I bambini poi possono colorarli personalizzarli a piacere. Quelli più grandi potranno in autonomia assemblare i pezzi. Come potete vedere il topo ha superato brillantemente la prova di collaudo:
BUON DIVERTIMENTO E BUONA PASSEGGIATA A TUTTI!