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Torino celebra la Festa della Donna a suon di musei gratis

Creato il 07 marzo 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

Torino festeggia le donne in maniera culturale

L’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali prevede l’ingresso omaggio ai musei statali per il gentil sesso.

Domani, martedì 8 marzo, anche Torino celebrerà la Festa della Donna: la giornata sarà dedicata all’arte e alla cultura. I luoghi che prevedono le visite gratuite per le donne saranno Palazzo Reale, l’Armeria Reale, il Museo di Antichità, la Galleria Sabauda, Palazzo Madama, il Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso, il Museo di Arte Orientale e, fuori città, il Museo di Arte Contemporanea di Rivoli e il Castello di Miradolo. Anche alcuni musei privati hanno aderito all’iniziativa, promuovendo l’ingresso con una tariffa speciale: il Museo dell’Automobile, la Fondazione Accorsi-Ometto, il Museo del Risorgimento e la Palazzina di caccia di Stupinigi. Inoltre, nella giornata di domani, le donne potranno usufruire della Torino+Piemonte Card scontata del 50%.

La prima grande iniziativa, in realtà, è stata ieri, domenica 6 marzo: Just the woman I am, la corsa in rosa contro il cancro partita da Piazza San Carlo. In oltre 11mila hanno partecipato alla corsa per sostenere la ricerca e festeggiare il gentil sesso. La piazza torinese si è colorata di rosa grazie al colore delle magliette comprese nella quota di iscrizione. La terza edizione della corsa è riuscita a raggiungere e superare la cifra tonda di diecimila partecipanti prefissata prima della fine delle iscrizioni: Cus Torino e il sistema universitario di Torino, gli enti organizzatori dell’evento, sono riusciti a coinvolgere più persone possibili, anche di sesso maschile. Obiettivo degli organizzatori? Unire una grande manifestazione sportiva insieme a temi importanti, spesso messi ai margini delle nostre riflessioni.

La Giornata Internazionale della Donna, comunque, dovrebbe mantenere viva la memoria storica sulle battaglie vinte a livello sociale, politico ed economico dalle donne, da un parte, e la lotta contro la discriminazione, l’abuso, dall’altra. La data, nel 2016, si è ormai trasformata in un evento commerciale che non ha nulla a che fare con questi valori? Il rispetto nei confronti delle donne dovrebbe essere mantenuto tutto l’anno, non in un’unica data. Intanto, ricordiamo brevemente per quale motivo si dedichi una giornata alle donne: migliaia di operaie newyorkesi, il 22 novembre 1908, misero in atto una grande protesta per rivendicare i propri diritti. Il 27 febbraio fu celebrato il Woman’s day e la protesta indusse le delegate socialiste americane a proporre di fissare una data comune che ricordasse a tutto il mondo l’importanza nella tutela dei diritti delle donne. La Giornata internazionale dell’operaia, fu fissata l’8 marzo.

In Italia la celebrazione per la Festa della Donna arrivò qualche anno dopo, nel 1922.

Auguri, donne!

CM

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