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Torino: Cerci:” Chiedo scusa per il gesto, contento per la convocazione di Immobile”

Creato il 03 marzo 2014 da Tuttocalcio @cmercato24h

Torino: Cerci:” Chiedo scusa per il gesto, contento per la convocazione di Immobile”Ha parlato Alessio Cerci dopo la pesante sconfitta subita in casa dal Torino ai danni della Sampdoria, l’esterno granata chiede scusa ai tifosi per il gesto all’uscita del campo e sopratutto manifesta tutta la sua contentezza nei confronti di Immobile per la convocazione in Nazionale:

Dopo un inizio negativo avete provato a raddrizzare la partita, ma non ci siete riusciti, che cosa vi è mancato?
Sì, purtroppo è stata una partita storta e sicuramente non all’altezza delle nostre possibilità, dispiace perché poteva essere una gara che se vinta ci avrebbe portato a quota trentanove punti permettendoci di essere a un passo dalla salvezza se non proprio salvi. Era una partita alla nostra portata e abbiamo fatto un passo falso. È andata così e dobbiamo guardare avanti”.

Che cosa è accaduto in settimana che vi ha portati ad essere diversi dal solito nell’approccio alla partita?
Mah, dal di fuori è facile parlare di mollezza, la squadra scende sempre in campo per dare il massimo e a volte non ci riesce perché magari non è giornata o alcuni giocatori non sono in forma oppure perché subentra un pizzico di stanchezza o di non lucidità. Sinceramente io sono sceso in campo con la voglia di vincere e di fare bene e penso anche i miei compagni e parlandoci credo che ognuno abbia dato il massimo. Fa parte del carattere di ciascuno essere un giocatore di personalità o magari essere un po’ in ombra. Purtroppo è andata così, è stata una partita storta: nel primo quarto d’ora proprio non eravamo in campo, poi abbiamo reagito e cercato di creare e siamo riusciti ad avere qualche palla gol ed è stato bravo il portiere della Sampdoria a parare. Diciamo che abbiamo costruito delle azioni un po’ come venivano, sinceramente non è stata una prestazione brillante e non sono contento, però bisogna guardare avanti. Il Toro finora ha fatto un grandissimo campionato e sinceramente non mi aspetto altre polemiche perché sono orgoglioso di questa squadra”.

Quando è andato vicino al gol, è stato bravo Da Costa o lei ha sbagliato il tiro?
Potevo aspettare a calciare, però lo stop era difficile e ho calciato al volo e alla volte la palla passa in mezzo alle gambe, Da Costa è stato bravo, ma io sinceramente potevo fare meglio, è andata così“.

Il pubblico si aspettava qualche cosa di più e ci sono stati anche dei fischi e lei alla fine ha avuto un gesto di stizza. Come mai?
Chiedo scusa, ma non è stato un gesto di stizza nei confronti dei tifosi ma era rivolto alle circostanze e alle situazioni, io pensavo alla partita che avevamo perso e mi stavo facendo tra me e me delle domande. Mi spiace se i tifosi se la sono presa e chiedo scusa, ma non volevo insultare loro. I nostri tifosi sono stati sempre il dodicesimo uomo in campo, ci hanno sempre aiutato e io pensavo che in questa circostanza … il Toro ha cercato di tirare fuori il meglio e non è riuscito ad agguantare il pareggio … io mi aspettavo degli applausi che magari ci avrebbero sollevato un po’ il morale. Anche noi volevamo vincere e siamo scesi in campo per farlo, tutti vogliamo vincere, però ci sono anche queste giornate no, quindi penso che il pubblico debba capire e debba sempre ricordare quello che la squadra ha fatto in questi mesi e soprattutto quando siamo partiti sette mesi fa se non avrebbero messo la firma per vederci dopo ventisei giornate con trentasei punti e se lo si chiedesse a ognuno di loro direbbe di sì”.

Forse i tifosi sono delusi perché con il Bologna e con la Sampdoria avete perso in casa ed erano due squadre che in classifica avevano parecchi punti in meno di voi e in mezzo c’è stato il derby, anche lui perso, e un secondo tempo a Verona dove avete giocato invece molto bene ribaltando il risultato. Magari il pubblico vorrebbe sempre vedervi come nella ripresa con il Verona, non crede?
Ma certo, capisco che a mente fredda si ragiona diversamente, ma a fine partita siamo tutti incavolati (ha usato un altro termine più colorito, ndr), sia io sia il mister sia i compagni e anche i tifosi giustamente hanno la libertà di dire e di esprimere quello che pensano. Tutti volevamo vincere oggi e festeggiare andando a casa sereni ed io partire per la Nazionale domani con il sorriso, però purtroppo è andata così, fa parte del calcio. Dobbiamo recitare il mea culpa perché non è stata una prestazione all’altezza del Torino e Cerci non ha fatto la sua più bella partita, però, ripeto, bisogna sempre ricordare quello che è stato il passato e quello che io e i compagni abbiamo dato in questi due anni. Penso che a Torino si debba essere orgogliosi di questo gruppo, abbiamo perso sei punti con squadre alla nostra portata, la Sampdoria e il Bologna sicuramente lo sono, ci dispiace tantissimo e spero che ci rifaremo con l’Inter“.

La bella notizia di oggi è che lei e Immobile siete stato convocati in Nazionale, per questo è contento?
Immaginare un attacco formato da Cerci e Immobile in Nazionale contro la Spagna sarebbe una cosa eclatante, si sogna ad occhi aperti. Sono contento per Ciro perché in questa stagione si è sacrificato molto e si è messo subito in gioco dopo la stagione scorsa che non era stata brillantissima, ha fatto come me quando sono arrivato al Toro dalla Fiorentina. Si merita la convocazione perché è un ragazzo buono che si è guadagnato la Nazionale con molta grinta e personalità e soprattutto facendo gol importanti per la squadra, va ricordato. Per quanto riguarda Cerci e Immobile entrambi facciamo sempre quello che possiamo per la squadra, giochiamo per vincere ogni partita cercando reciprocamente di far segnare io lui e lui me, ma Cerci e Immobile non possono vincere le partite da soli”.


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